Politica

Editoria: Mentana, senza agenzie sapremmo la metà delle cose

"Il governo pensa che sia necessario fare una gara europea ma si rischia di buttare via il bambino con l'acqua sporca"

Enrico Mentana

Redazione Ansa

"Io che faccio il direttore di un telegiornale confermo: senza le agenzie lavoreremmo molto poco e sapremmo la metà delle cose che succedono in Italia": lo ha detto Enrico Mentana, intervenendo a Edicola Fiore, in collegamento con Fiorello via Skype su iPad, dopo l'intervento dei giornalisti dell'ANSA allo Speaker's corner per manifestare il loro dissenso verso la decisione del governo sui bandi europei per l'informazione.
    Il direttore del Tg La7 ha spiegato che "il problema delle agenzie è una questione molto seria: il governo pensa che sia necessario fare una gara europea in ottemperanza alle leggi comunitarie, mentre le agenzie temono fondatamente che così si rischi di buttare via il bambino con l'acqua sporca". C'è anche il tema del lavoro. "Centinaia di giornalisti, non essendoci mercato, rischierebbero di andare a casa", ha aggiunto. A proposito della gara con le agenzie europee, Fiorello ha concluso con un'immagine efficace: "Sarebbe strano, come far commentare il derby Milan-Inter da un'agenzia francese".

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