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Terremoto: Gentiloni, le istituzioni si dimostrino all'altezza della sfida

Errani: 'Non abbiamo perso 6 mesi, quadro complesso'

Redazione Ansa

"Le istituzioni si dimostrino all'altezza della sfida che viene da questa situazione difficile, ciascuno si prenda le proprie responsabilità, perché se tutti, a cominciare dal presidente del Consiglio, alla Protezione civile, al commissario, alla presidente di Regione, ai sindaci e a tutti coloro che fanno parte di questa catena di comando, ci prendiamo le nostre responsabilità, abbiamo visto che i problemi possono essere risolti": a dirlo è il premier, Paolo Gentiloni.

"È stato realizzato un lavoro straordinario in tempi molto rapidi che ci induce da una parte all'ottimismo e dall'altra, come sanno bene il sindaco, la presidente della Regione e il commissario straordinario, ad essere veloci dappertutto": a dirlo il presidente del Consiglio, Paolo Gentiloni, al termine della visita alle 18 casette consegnate agli sfollati di San Pellegrino di Norcia. "Questo è un esempio" ha sottolineato ancora Gentiloni. 

"Questo è un esempio - ha detto ancora Gentiloni - che se riusciamo a moltiplicarlo e realizzarlo in tempi rapidi nelle altre realtà che ne hanno bisogno, dimostra come si può dare una soluzione temporanea di grande qualità. Anche se questo è solo un inizio, ci dà molta speranza". Rispondendo ai giornalisti sui ritardi che in questi giorni vengono evidenziati, il presidente del Consiglio ha ancora una volta evidenziato le strutture di San Pellegrino. Ammettendo però che "le lentezze certamente ci sono". "Dobbiamo lavorare - ha ribadito Gentiloni -, ma vi assicuro che lo stiamo facendo tutti ventre a terra". Nel corso della visita a San Pellegrino, il presidente del Consiglio è entrato in uno degli alloggi e vi è rimasto una decina di minuti, facendosi spiegare nel dettaglio la costruzione.

Errani, non abbiamo perso 6 mesi, quadro complesso - "Non abbiamo assolutamente perso sei mesi. Questo terremoto, grazie al Governo precedente e a questo Governo che lo riconferma, ha l'impianto più solido e più concreto nel rispondere ai problemi della ricostruzione. È chiaro che se ti trovi di fronte alla più grande emergenza del Paese degli ultimi 100 anni, in più arriva una neve storica, in più hai almeno cinque terremoti, sei di fronte a una situazione complessa e difficile, ma la stiamo affrontando". Lo dice il commissario alla Ricostruzione, Vasco Errani, a SkyTg24.  "Abbiamo già - sottolinea Errani - l'ordinanza per i danni lievi, l'ordinanza per il recupero di tutti i danni delle imprese, per cui si può cominciare a intervenire sulle imprese, l'ordinanza per le scuole, con cui stiamo avviando un piano straordinario di ricostruzione di 21 scuole nuove e l'adeguamento delle scuole danneggiate. Alla fine della prossima settimana uscirà l'ordinanza per i danni più gravi. Non credo si possa dire che la ricostruzione è ferma". Se si guarda al Lazio, con Amatrice, Accumoli, altri comuni, prosegue il commissario, "parliamo di un territorio limitato. Se andiamo nelle Marche parliamo di un territorio enorme, con grandissime difficoltà infrastrutturali e di collegamenti già da prima. Tutto questo ha rappresentato un problema, che stiamo cercando di affrontare. Prima di tutto, lo abbiamo deciso l'altro giorno ad Ancona, con i sindaci e la Regione, nelle Marche, modificando la nostra organizzazione, dobbiamo articolare gli uffici della ricostruzione a livello delle Province, i sindaci li riuniamo insieme a livello dei territori provinciali, per avere un rapporto più diretto e per avere più concretezza nel confronto".

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