Politica

Pd, Prodi: "Questo è un suicidio, non posso rassegnarmi"

L'ex premier: "Sono angosciato, ho fatto decine di telefonate, colloqui privati"

Romano Prodi in una foto d'archivio

Redazione Ansa

"Sono angosciato", dice Romano Prodi, in un colloquio in apertura di prima pagina di Repubblica: "nella patologia umana c'è anche il suicidio". Tale è, secondo l'ex premier, la scissione del Pd.

Anche se Prodi non dichiara la sua posizione, afferma di non stare con le mani in mano. Spiega: "Faccio decine di telefonate, certo non sono indifferente alla scissione. Colloqui privati, tali rimangono". "Pensa che io mi rassegni? Non esiste - aggiunge -. Semmai, mi intristisco. E se è vera la crisi di sistema che abbiamo descritto, va affrontata, combattuta, sconfitta. Io non mi rassegno affatto".

"La soluzione, per poi rimettersi insieme, non può certo essere la frammentazione", conclude Prodi.
   

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