Politica

No candidati in assemblea, parte congresso/LE REGOLE

Dopo che Matteo Renzi ha rassegnato le dimissioni da segretario del Pd era possibile presentare candidature per eleggere un successore già oggi portando così il congresso a scadenza naturale

Matteo Orfini, presidente Pd

Redazione Ansa

Dopo che Matteo Renzi ha rassegnato le dimissioni da segretario del Pd, nell'assemblea del partito entro le 13.30 era possibile presentare candidature per eleggere un successore già oggi secondo quanto previsto dallo statuto Pd. Le regole dispongono infatti che sia possibile eleggere subito in assemblea un altro segretario (così fu per Guglielmo Epifani e Dario Franceschini) e a quel punto il congresso si sarebbe alla scadenza naturale, a dicembre.

Servivano 117 firme di delegati per presentare una candidatura. In assenza di candidati il presidente del Pd procede alla convocazione del congresso anticipato, che deve concludersi entro 4 mesi da oggi.

Non sono pervenute candidature alla segreteria dopo le dimissioni di Matteo Renzi, dunque al termine dell'Assemblea nazionale del Pd "partirà automaticamente il congresso" anticipato. Lo annuncia il presidente Matteo Orfini. E aggiunge che nei prossimi giorni fisserà la direzione che nominerà la commissione per il congresso.

 

Leggi l'articolo completo su ANSA.it