Politica

Roma, De Vito: 'Senza il finto dossier sarei sindaco'

'Sono stato calunniato, ho taciuto per il bene del M5S'

Redazione Ansa

"Se non ci fosse stata quella carognata del finto dossier contro di me, il candidato sindaco non sarebbe stata Virginia, ma io". Lo afferma il presidente del consiglio comunale capitolino, Marcello De Vito, in un colloquio con il Messaggero. Sulla vicenda del presunto dossieraggio che avrebbe contribuito a sconfiggere De Vito alle primarie del M5S nella corsa alla Campidoglio, la procura di Roma ha aperto un fascicolo senza ipotesi di reato né indagati.


    Sulle comunarie online "quanto ha influito il dossier? Quanto ha voluto dire essere stato calunniato?", si chiede De Vito, che spiega di aver taciuto "per il bene del M5S. Mi sono comportato da vero militante, non ho voluto fare casini in giro, in questo anno sono stato molto zen, ma lo so solo io cosa significa, quanti bocconi ho dovuto mandar giù. Ci vuole la mia pazienza - conclude - per sopportare un anno così".

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