Politica

Prodi, tornare a centrosinistra unito

Gente ha bisogno di unità in un mondo che si disgrega

L'allora presidente del Consiglio Romano Prodi (S) con Paolo Gentiloni, il 19 maggio 2006 nell' aula di Palazzo Madama

Redazione Ansa

Quella del centrosinistra unito "non penso sia un'esperienza irripetibile. Non penso sia irripetibile, soprattutto dopo quello che sta succedendo. Io vedo che la gente ha bisogno di sentirsi unita in questo mondo che si disgrega, con Trump, con la Brexit, con le crepe che arrivano dappertutto. Io vedo che c'è un naturale desiderio di riunirsi ma è uno sforzo che non mi sembra impossibile". L'ha detto Romano Prodi, a Bologna rispondendo a una domanda sul dibattito interno al Pd sulla necessità di 'un nuovo Prodi'‎.

Per Prodi, è però necessario "riunirsi su delle idee, su un rinnovamento. Perché riunirsi per riunirsi non serve e niente. Il grande problema è ricominciare a parlare di politica. Di problemi veri come la distribuzione del reddito, l'occupazione, la scuola, pensare nel lungo periodo e non nello scontro quotidiano per riformare una società che è diventata profondamente ingiusta. Perché le basi di queste tensioni - ha concluso - sono date dall'ingiustizia". 
   

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