Politica

M5S: passa il nuovo codice etico. Beppe Grillo: "Serve giuria popolare contro balle stampa e tv"

"Tutti contro internet, governo decide verità"

Redazione Ansa

Beppe Grillo propone una 'giuria popolare contro le balle di stampa e tv' che bolla come 'fabbricatori di notizie false' e immagina una gogna web: 'Le notizie siano verificate dai cittadini. I direttori responsabili chiedano scusa a capo chino'. Parole che fanno scoppiare la polemica. Mentana: 'Intanto, si cerchi un avvocato'. Fnsi: 'Linciaggio mediatico di stampo qualunquista'. Pd: 'Arma di distrazione di massa per coprire la Raggi'.

Intanto "40.954 iscritti hanno partecipato alla votazione sul Codice di comportamento del MoVimento 5 Stelle in caso di coinvolgimento in vicende giudiziarie che è stato  ratificato con il voto favorevole del 91% dei partecipanti, pari a 37.360 iscritti". E' quanto si legge sul blog di Beppe Grillo in merito alle votazioni aperte questa mattina alle 10 per il varo del codice etico.  

L'attacco di Grillo alla stampa e alla tv - "Tutti contro Internet. Prima Renzi, Gentiloni, Napolitano e Pitruzzella, poi il ministro della Giustizia Orlando e infine il Presidente Mattarella nel suo discorso di fine anno. Tutti puntano il dito sulle balle che girano sul web, sull'esigenza di ristabilire la verità tramite il nuovo tribunale dell'inquisizione proposto dal presidente dell'Antitrust. Così il governo decide cosa è vero e cosa è falso su internet". Lo scrive Beppe Grillo sul suo Blog. 

"Propongo, non un tribunale governativo, ma una giuria popolare che determini la veridicità delle notizie pubblicate dai media". E' quanto scrive Beppe Grillo chiedendo che a formare questa giuria siano "cittadini scelti a sorte a cui vengono sottoposti gli articoli dei giornali e i servizi dei telegiornali. Se una notizia viene dichiarata falsa il direttore della testata, a capo chino, deve fare pubbliche scuse e riportare la versione corretta dandole la massima evidenza in apertura del telegiornale o in prima pagina se cartaceo" con le norme relative ai casi di coinvolgimento in vicende giudiziarie.

Mantana all'attacco: "Si prepari gli avvocati".

"Vorremmo rassicurare Grillo: se fosse approvata la sua proposta l'Italia non occuperebbe più il 77°, ma il 154° posto nella classifica sulla libertà di stampa nel mondo". Lo afferma in una nota la Fnsi con Raffaele Lorusso e Giuseppe Giulietti. "Quello che Grillo fa finta di non capire, lanciandosi in un linciaggio mediatico di stampo qualunquista contro tutti i giornalisti, è che sono le minacce, come quelle che lui velatamente lascia trasparire, a far precipitare il Paese nelle classifiche internazionali. Sarebbe molto più opportuno che Grillo si impegnasse affinché in Parlamento venga rapidamente abrogato il carcere per i giornalisti e approvata una norma che scoraggi il fenomeno delle querele temerarie. Altrettanto impegno, in particolar modo sul versante del contrasto alla diffusione di notizie false, sarebbe gradito nell'approvazione in tempi rapidi del Giurì per la lealtà dell'informazione, strumento di garanzia nei confronti dei cittadini che hanno diritto ad una informazione libera e corretta".

Pd, è fascismo - "Il signor Beppe Grillo sta perdendo la testa, occhio che questo si chiama fascismo, chi sottovaluta è complice". Lo scrive su twitter il senatore piemontese del Pd e componente della COmmissione parlamentare antimafia, Stefano Esposito, a proposito della proposta di Grillo di istituire una giuria popolare che determini la veridicità delle notizie pubblicate dai media. 

Leggi l'articolo completo su ANSA.it