Politica

Mattarella: 'Mai perdere il culto di amicizia e famiglia'

'Ridotti i fondi per la cooperazione internazionale nel mondo, Ue in controtendenza'

Redazione Ansa

"Non dobbiamo mai perdere il culto dell'amicizia e il senso della famiglia. Se diventassimo la migliore Ong-azienda ma non fossimo più comunità, famiglia, come oggi siamo, sarebbe la morte del Cuamm". Ha utilizzato le parole di don Luigi Mazzuccato, padre spirituale del Cuamm (al ricordo del quale l'assemblea di Padova ha riservato un lungo applauso e una standing ovation), il presidente della Repubblica Sergio Mattarella per portare il proprio saluto all'annual meeting a Padova dei Medici con l'Africa. 

"Negli ultimi decenni - ha detto Mattarella - i fondi per la cooperazione internazionale si sono purtroppo drasticamente ridotti a livello globale. L'Unione Europea, che pur rimane il primo donatore mondiale, ha mantenuto i livelli precedenti, circa 60 miliardi. Ma molti Paesi europei e occidentali li hanno diminuiti. In questo devo dire che il governo italiano è andato in controtendenza, con un aumento significativo in questo triennio. Abbiamo un nuovo sistema, con una nuova legge, un viceministro dedicato. L'azione umanitaria del Cuamm nel continente africano fatta in tutti questi decenni é meritoria, incisiva e lungimirante". 

Secondo Mattarella, "la cooperazione internazionale non è solo un doveroso contributo in termini di solidarietà e di umanità con le popolazioni che soffrono, ma è anche un importante fattore di pace, di stabilità, di sicurezza e un'occasione di sviluppo reciproco". Dal palco, il presidente della Repubblica ha poi osservato: "Offrire prospettive di lavoro e di futuro è anzitutto giusto e doveroso. In un epoca contrassegnata dalla globalizzazione, significa sottrarre consenso al terrorismo internazionale, contribuire a contenere il fenomeno migratorio, creare per tutti opportunità di conoscenza, dialogo e sviluppo. Tenere milioni di persone in condizioni di povertà, chiudere gli occhi di fronte alle guerre e alle catastrofi naturali, significa sottrarsi a un dovere storico".

All'annuale meeting partecipano, oltre al capo dello Stato, anche il l segretario di Stato Vaticano, cardinale Pietro Parolin, e il ministro degli Esteri Paolo Gentiloni. Nel corso della mattinata saranno illustrati i dettagli dei cinque anni di lavoro fatto dalla onlus in Africa che hanno permesso di garantire 125 mila parti assistiti. 
   

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