Politica

Salvini: 'Pronto a primarie con Berlusconi e Parisi'

Il leader del Carroccio a Politics: "Cav scelga, o con Merkel in Ue o con Ln a Roma"

Redazione Ansa

Matteo Salvini è pronto a primarie per la leadership del centrodestra. Il leader del Carroccio, a Politics su Raitre fa sapere: "Sì sono pronto a fare le primarie con Berlusconi e con Parisi". "Berlusconi scelga - ha detto ancora - o con la Merkel e i massoni dell'euro o con la Lega a Roma". Salvini ha posto, così, una condizione irrinunciabile al Cavaliere da cui si aspetta anche degli impegni scritti. Tra l'altro il leader leghista chiede una "rottura totale con la Merkel in Ue".

Ammette che la sua frase su Ciampi traditore è stata imbecille? "Ma è nei fatti: ha svenduto i risparmi degli italiani e si vantava di essere il padre fondatore dell'euro moneta criminale". Così Matteo Salvini a Politics su Raitre. "Chi ha svenduto il futuro degli italiani è un traditore", ha aggiunto il leader leghista per il quale anche "Napolitano è complice del dissesto che l'Italia sta attraversando". Traditore anche lui? "Sì", ha risposto.

Intanto Stefano Parisi spiega che nella recente convention da lui promossa a Milano "non abbiamo fatto un partito ma delle riflessioni, la mia prospettiva non è un partito, non ne serve un altro fuori da Forza Italia. Io sto cercando di trovare una formula per stare insieme". 

In mattinata in diretta a Radio Padania il leader della Lega aveva sottolineato che sulle proposte della Lega, a partire dalla riforma presidenziale, Silvio Berlusconi si è detto "d'accordo, a parole". Ma "l'essere d'accordo in linea di principio non basta: o si sottoscrive un programma comune, lasciando fuori dalla porta chi ti ha fregato, oppure niente".

Salvini contro Avvenire, 'mio Papa è Benedetto XVI'- "Tarquinio è a un convegno? Chissà da dove ha scritto questo brillante pezzo che mi condanna alla pena eterna": così a Radio Padania il segretario della Lega, Matteo Salvini, ha ironizzato sull'editoriale del direttore di Avvenire, Marco Tarquinio, che lo riguarda. Salvini ha dettato in diretta il numero della redazione di Milano del quotidiano cattolico, invitando gli ascoltatori a telefonare, come in diretta ha fatto il direttore della radio leghista, Alessandro Morelli, che però non ha trovato Tarquinio. "Comunque - ha ribadito Salvini dopo l'elogio a Pontida della maglietta anti Bergoglio - - il mio papa è Benedetto. Anche perché io ricordo le parole di Benedetto XVI alla giornata dei migranti 2012: ha detto che prima del diritto di emigrare va riaffermato il diritto a non migrare. Magari il direttore di Avvenire se l'è dimenticato". "Poi la storia ci darà perché Benedetto ha abdicato, non era mai successo", ha concluso Salvini, prima di fare uno spot al nuovo quotidiano La Verità, diretto da Maurizio Belpietro, invitando a comprarlo.

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