Politica

Lavoro: blog Grillo, fallimento Renzi ma stampa tace

Nuovo attacco a giornalisti. Lanciato l'hashtag #dilloalgiornalista

Il blog di Grillo

Redazione Ansa

Nuovo attacco di Beppe Grillo alla stampa con tanto di hashtag #dilloalgiornalista. "Stagnazione, disoccupazione, sfiducia. I media dovrebbero mettere il Bomba davanti ai suoi continui fallimenti - si legge su beppegrillo.it - ma preferiscono tacere". "Tv e quotidiani sono diventati mezzi di distrazione di massa o forse i giornalisti sono una massa di distratti che non si accorgono di quello che sta succedendo nel Paese". Per questo il blog propone: "Aiutiamoli e togliamogli questo alibi. Segnaliamo ai giornalisti i fatti drammatici che solo loro non vedono". In un Tweet Beppe Grillo si concentra poi sui dati sull'occupazione ricordando il dato diffuso ieri secondo il quale "per la prima dal 1945 il numero dei laureti disponibili per le imprese sta smettendo di crescere".

Il blog riporta quindi gli ultimi dati su lavoro e occupazione e in particolare sull'aumento dei licenziamenti nel secondo trimestre dell'anno, sul calo delle assunzioni a tempo indeterminato ("il Jobs Act è quindi evaporato appena i costosi incentivi del Governo sono stati diminuiti") e sulle assunzioni a tempo indeterminato ("sono state solo il 16% del totale: altro che fine del precariato"), sui contratti di apprendistato aumentati del 26% ("ai contratti stabili si sostituisce il precariato spinto, per non parlare della continua esplosione dei voucher") e sui nuovi contratti ("solo l'agricoltura tiene, mentre nell'industria (-13,5%) e nei servizi (-14,6%) il calo è a due cifre"). I 5 Stelle ricordano poi che "i prepensionamenti per le donne sono diminuiti del 47%, a causa dell'inasprimento dei requisiti di vecchiaia e che, come sottolinea anche Grillo, ricordando i dati sullo stop del numero dei laureati disponibili per le imprese "l'Italia ha una delle quote di abbandono universitario più alte in Europa (45%), e una delle più basse di laureati fra i 30 e i 34 anni". I M5s , citando poi i dati su debito pubblico, Pil, fiducia imprese e vendite al dettaglio di luglio, lancia l'hashtag #DilloAlGiornalista! e propone: "Segnaliamo ai giornalisti i fatti drammatici che solo loro non vedono.
   

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