Politica

Radicali: Congresso, vincono 'ortodossi' Pannella, platea grida il suo nome dopo il voto

Passa con 178 voti favorevoli mozione Maurizio Turco

Redazione Ansa

Vincono gli ortodossi. E' così che va a finire il voto al Congresso del Partito Radicale: passa infatti la mozione presentata dal tesoriere Maurizio Turco con 178 voti (anima 'ortodossa'), mentre quella di Marco Cappato, presidente di Radicali italiani, ne raccoglie 79 (i cosidetti 'quarantenni'). La platea si è alzata in piedi gridando: ''Marco Pannella, Marco Pannella...''. Ed è proprio nel segno del leader storico che si chiude il quarantesimo Congresso del Partito.

In precedenza un emendamento proposto da Marco Cappato, presidente di Radicali italiani, è stato bocciato dal Congresso del Partito Radicale: la proposta teneva insieme le due mozioni, quella dello stesso Cappato che per intero sarebbe diventata la conclusione della mozione generale proposta dal tesoriere del Partito radicale, Maurizio Turco. Sostanzialmente, ha spiegato Cappato, ''per evitare un commissariamento del Partito'' e continuare a tenere aperto il Congresso verso una nuova sessione. L'emendamento, che eliminava il coordinamento all'attuale presidenza del Congresso, è stato bocciato: 121 i contrari, 98 i favorevoli, poco più di una decina gli astenuti.

''Sono venuto in questo Congresso per trovare dei compagni con cui condividere le lotte di Marco Pannella. Li ho trovati''. Così il tesoriere del Partito Radicale Maurizio Turco a margine della chiusura del quarantesimo Congresso, andato in scena nel carcere romano di Rebibbia. Con il voto favorevole alla sua mozione, Turco diventa di fatto 'plenipotenziario' del Partito per i prossimi due anni, accompagnato da un coordinamento composto proprio dalla presidenza di quest'ultimo Congresso.
   

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