Politica

Ue: Renzi, basta all'austerity, è una follia

Il premier: "Rimettiamo a posto l'Italia e completiamo opere infrastrutturali"

Redazione Ansa

Basta ai ritardi sulle infrastrutture e via a una politica che non guardi solo all'austerity perchè è una follia inaugurando a Colfiorito il quadrilatero delle statali e visitando, poi, la fabbrica dell'Arena. "Il messaggio di oggi, al di là dei numeri degli investimenti è che abbiamo smesso con i rinvii. Siamo pieni di aziende, se noi come governo rimuoviamo gli ostacoli burocratici e portiamo infrastrutture mi dite chi è in grado di competere con la qualità italiana? L'opera pubblica è un messaggio al paese: si fanno, si smette di rinviare, si sbloccano opere per sbloccare il paese. Questo è un messaggio per il turismo e per l'economia. Questa strada è il paradigma di un modello diverso di futuro per l'Italia".

 

"Rimettendo a posto l'Italia - ha detto il premier - diamo una chiara direzione di marcia all'Ue: oggi non è solo l'inaugurazione di una strada, l'Italia chiude i conti con le cose rimaste a mezzo e può andare in Ue a dire che bisogna investire di più nelle infrastrutture e chiudere con l'austerity che ha tagliato gli investimenti. Accettare quel principio è stata una follia culturale prima che economica".

"Venni da scout a Nocera e già si parlava di questa strada e si diceva che non si sarebbe mai realizzata. Non è così: accade che imprese che sembrano impossibili si realizzano, oggi l'Italia ha smesso di arrivare in ritardo sulle infrastrutture. Sulle infrastrutture vogliamo essere chiari: esigo che dire opera all'italiana non significhi più ritardo ma qualità, innovazione, competenza". 

"Io - ha puntualizzato - non dico che tutto va bene. Dico che se ciascuno di noi fa la sua parte, le cose possono finalmente andare meglio. E voi, come Arena, siete un simbolo e un segnale a livello mondiale". "Questo - ha aggiunto - è quello che serve all'Italia: ciascuno fa un pezzettino e ci crede".

 

Leggi l'articolo completo su ANSA.it