Politica

Rouen: Appello di Bagnasco, il mondo musulmano condanni senza ambiguità

Intervista al Corriere: "Non è conflitto tra fedi. Europa non si vergogni essere cristiana"

Il Cardinal Bagnasco

Redazione Ansa

"C'è, preoccupante ed evidente, il progetto di un salto di qualità del terrorismo per far credere che ci sia una guerra tra religioni. Questo conflitto tra fedi non c'è, non esiste. Resta il pericolo che in tanti possano crederlo. A mio avviso occorre reagire su un duplice livello. Il primo, immediato, è chiedere un aiuto significativo al mondo musulmano", "nel condannare con estrema chiarezza questi fatti".

Lo dice il presidente della Cei, Angelo Bagnasco, intervistato dal Corriere della Sera, dopo l'attacco alla chiesa di Rouen. "Per 'aiuto' - osserva - intendo che il mondo musulmano moderato faccia sentire la sua voce alta, unitaria, ripetuta, decisa, priva di qualsiasi ambiguità e che esprima un'assoluta condanna proprio per isolare quei fondamentalisti che si servono delle categorie religiose per raggiungere ben altri scopi".

"Sarebbe essenziale - rimarca - se le tante realtà musulmane, pur nella loro differenza religiosa, rifiutassero esplicitamente e senza esitazione un fanatismo barbaro e omicida". "Il secondo punto - prosegue - riguarda noi, cioè l'Europa e l'Occidente che non mi sembra abbiano compiuto la debita ed essenziale riflessione, quella culturale. Il nostro Continente dovrebbe riappropriarsi della propria cultura che ha, nelle radici, una visione antropologica e ideale cristiana". "Ma - precisa - non in termini di contrapposizione tra diverse identità storiche. Proprio nel senso del dialogo".
   

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