Politica

Referendum, Grasso: sarà banco di prova

Importante soffermarci sul clima in cui si arriverà a voto

Redazione Ansa

"Il referendum costituzionale sulla riforma del bicameralismo paritario ha carattere profondamente diverso, perché è parte di un procedimento formalmente disciplinato dalla nostra Costituzione, proprio a garanzia della rigidità della carta e della sua revisione. A prescindere dal risultato finale, credo sia necessario soffermarsi sul clima in cui il Paese arriverà a questo importante momento. Sono convinto che questi mesi saranno un formidabile banco di prova per la qualità della nostra democrazia". Lo afferma Pietro Grasso nel corso della cerimonia del Ventaglio.

"La rappresentazione del prossimo referendum come il giudizio universale è inopportuna, irrealistica e fuorviante, tanto quando si vuole dimostrare che questa riforma sarà la panacea di tutti i mali, così come quando si prospetta la fine della democrazia se la riforma verrà approvata o la catastrofe se verrà respinta", ha detto ancora il presidente del Senato.

Poi ancora: "Non ho cambiato idea sulla necessità e urgenza di questi interventi: la prescrizione - ha detto Grasso -, una volta iniziato l'iter processuale, lascia senza verità tanto le vittime quanto gli accusati. Allo stesso tempo all'interno del Disegno di legge sul processo penale, ci sono soluzioni utili a velocizzare i tempi della giustizia. Per questo considererei una colpa grave della politica non riuscire a chiudere in Senato entro la pausa estiva i lavori sul testo".

"Ho già avuto modo di ripetere che è sbagliato accostare terrorismo e migrazioni e mi sembra che i fatti recenti lo dimostrino perché nessuno dei terroristi che ha colpito l'Europa vi era giunto seguendo le rotte migratorie: erano tutti cittadini europei. Migrazioni e terrorismo sono accomunati solo dall'essere fenomeni di lunga durata, che dobbiamo imparare ad affrontare in modo strutturale.

E sulla Turchia: "A proposito dei rapporti fra Unione Europea e Turchia - ha detto -, esprimo la mia profonda preoccupazione per le notizie riportate dalla stampa internazionale sulle reazioni del governo turco al tentativo di colpo di Stato".

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