Politica

Dl terrorismo: Governo battuto al Senato, primi segnali da centristi

Ala e nove senatori Ap votano con l'opposizione

Redazione Ansa

Governo e maggioranza battuti in Aula del Senato su un emendamento presentato da FI al ddl terrorismo, a prima firma Giacomo Caliendo che aumenta le pene in caso di utilizzo di un ordigno nucleare. A favore dell'emendamento 102 sì, contro 92 no e 4 astenuti. Su 113 parlamentari del Pd erano presenti solo in 80, mentre a favore dell'emendamento si sono espressi 9 senatori Ncd e il gruppo di Ala. L'esame del provvedimento è stato successivamente rinviato per mancanza del numero legale.

Primi segnali al governo da parte dei centristi al Senato. La maggioranza va sotto su un emendamento di FI al ddl terrorismo con 102 si, 92 no e 4 astenuti. Secondo i dati delle votazioni forniti da esponenti della maggioranza, su 113 parlamentari del Pd erano presenti solo in 80, ma è da Ncd che arriva quello che il Pd definisce "un segnale preciso": su 31 senatori che fanno parte del gruppo, 9 hanno votato con FI e 15 risultano assenti. Il gruppo di Ala poi ha votato con Forza Italia contro la maggioranza anche se "la decisione di oggi - spiega Ciro Falanga - non ha alcun valore politico, ma solo di merito". L'emendamento approvato nonostante il parere contrario del Pd e del governo, prevedeva un ulteriore aumento di pena per atti di terrorismo nucleare.
   

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