Politica

Gianluca Buonanno, il leghista 'ruspante' e autonomo

Cresciuto nelle file della destra, famoso per polemiche e show

Redazione Ansa

Era cresciuto nelle file della destra, prima nel Msi poi in An, ma da quasi quindici anni Gianluca Buonanno era diventato emblema di un leghismo ruspante, schierato contro il cosiddetto "buonismo" . L'europarlamentare e sindaco di Borgosesia (Vercelli) che questo pomeriggio ha perso la vita in un incidente automobilistico lungo l'autostrada Pedemontana era così: per gli amici uno che parlava come il popolo, per gli avversari un provocatore. Di Buonanno, che aveva da poco compiuto cinquant'anni, le cronache si occuparono l'ultima volta nell'aprile scorso, quando il Tribunale di Milano lo aveva condannato in sede civile per aver detto in una trasmissione televisiva che "i rom sono la feccia della società". L'esponente del Carroccio spesso è stato anche una figura ingombrante per i vertici del suo Movimento, costretti a rimediare proprio a uscite come questa. Sempre in tv, quest'anno, aveva mostrato una pistola in diretta per sostenere un'iniziativa presa come sindaco per incentivare la difesa personale.

MORTE DI BUONANNO, IL DOLORE DEI LEGHISTI

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