Politica

Pizzarotti indagato per le nomine al Teatro Regio - la vicenda -

Fascicolo da esposto Pd. Sindaco di Parma tranquillo, chiarirò

Redazione Ansa

Il sindaco di Parma ha ricevuto un avviso di garanzia recapitato al suo indirizzo dalla Procura della Repubblica della città emiliana. L'accusa è abuso d'ufficio e con lui sono finiti nel registro degli indagati l'assessore alla cultura Maria Laura Ferraris e altri tre membri del cda della Fondazione Teatro Regio, Giuseppe Albenzio (oggi non più in carica), Silvio Grimaldeschi e Marco Alberto Valenti.

Nel mirino dei magistrati la nomina di Anna Maria Meo a direttore generale del Teatro Regio e di Barbara Minghetti consulente per sviluppo e progetti speciali. Il fascicolo fu aperto in autunno dalla Procura, dopo alcuni esposti fra cui quello del senatore Pd Giorgio Pagliari. Si mira ad accertare se ci siano state irregolarità nell'iter di nomina arrivata dopo un bando che aveva coinvolto sette candidati e conclusosi senza esito. Il cda del Regio, presieduto da Pizzarotti aveva infatti scelto Meo e Minghetti che però non si erano presentate al bando. I sette candidati emersi dalla selezione della 'manifestazione di interesse' con una commissione giudicatrice ad hoc erano stati scartati come non all'altezza del ruolo.

Contro l'iter del cda del Regio di Parma si era già espresso duramente anche uno dei candidati esclusi, Carmelo Di Gennaro, che, in una lettera aperta, aveva attaccato Pizzarotti parlando di "soluzione in barba a quegli ingenui che pensavano di partecipare a un concorso pulito".

Pizzarotti ha preferito rimanere in silenzio replicando alle accuse solo con un semplice comunicato. "Sono tranquillo perché è un atto dovuto, che rispetto pienamente - ha spiegato -. Era già emerso che ci fossero indagini in corso in ragione degli esposti del senatore Pd Pagliari. Sarà utile per chiarire la vicenda, con la Procura consueto atteggiamento collaborativo. Il mio impegno continua senza esitazione". 

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