Politica

Isis: colloquio Gentiloni-Kerry, in vista riunione alla Farnesina

Martedì con la partecipazione di 23 Paesi, per rafforzare gli sforzi

Redazione Ansa

La lotta all'Isis è stata al centro di una conversazione telefonica tra il ministro degli Esteri Paolo Gentiloni ed il segretario di Stato americano John Kerry, in vista della riunione della coalizione in programma martedì prossimo alla Farnesina. Lo riferisce una nota, specificando che a Roma si riunirà il cosiddetto Small Group, cioè dei paesi maggiormente impegnati nella Coalizione globale per il contrasto a Daesh.

Parteciperanno i Ministri degli Esteri di 23 paesi, europei, occidentali e della regione, e dell'Alto Rappresentante UE. Il vertice del 2 febbraio consentirà di trarre un bilancio delle attività dell'anno passato, e di rafforzare e accelerare lo sforzo collettivo. In quella occasione - si aggiunge - verrà confermato il pieno sostegno al governo iracheno guidato dal Primo Ministro Al Abadi e alle consultazioni intra-siriane iniziate a Ginevra dall'Inviato Speciale De Mistura in vista dell'avvio della transizione politica in Siria.   

Il vertice è co-presieduto dal ministro Gentiloni e dal Segretario di Stato americano John Kerry, e vede la partecipazione dei ministri degli Esteri di 23 paesi, europei, occidentali e della regione, e dell'Alto Rappresentante UE. Quella di Roma è il terzo vertice ministeriale dello Small Group, dopo quelli tenutesi a Londra (gennaio 2015) e a Parigi (giugno 2015), e si tiene ad un anno dalla istituzione di questo formato. L'Italia - sottolinea la Farnesina - rimane tra i Paesi più profilati della Coalizione anti-Daesh in ragione del suo contributo sostanziale e multi-dimensionale alle sue attività, in particolare nel settore militare, nella formazione delle forze di polizia irachene, del contrasto al finanziamento di Daesh, del contrasto al fenomeno de foreign fighters, e nelle attività di comunicazione pubblica per contrastare la propaganda di Daesh. Il vertice del 2 febbraio consentirà di trarre un bilancio delle attività dell'anno passato, e di rafforzare e accelerare lo sforzo collettivo, nella prospettiva di affrontare le sfide ancora aperte. Poiché il successo del contrasto a Daesh dipende anche dai processi politici in corso, verrà confermato il pieno sostegno al governo iracheno guidato dal Primo Ministro Al Abadi e alle consultazioni intra-siriane iniziate a Ginevra dall'Inviato Speciale De Mistura in vista dell'avvio della transizione politica in Siria.

Leggi l'articolo completo su ANSA.it