Politica

Mattarella: 'Dati incoraggianti sulla ripresa, vanno incoraggiati'

Il capo dello Stato ai nuovi Cavalieri del Lavoro: 'Legalità e lotta alla corruzione condizioni irrinunciabili per la crescita'

Sergio Mattarella

Redazione Ansa

Monito del capo dello Stato sulla lotta alla corruzione come motore per la crescita che, dice il capo dello Stato, c'è, "i dati sono incoraggianti". "Legalità e lotta alla corruzione - ha detto parlando al Quirinale durante l'assegnazione dei nuovi titoli di Cavaliere del Lavoro - sono condizioni irrinunciabili per la nuova crescita italiana".

Le parole del capo dello Stato - "Dopo una lunga crisi in questi mesi abbiamo registrato dati incoraggianti di ripresa: anche le principali istituzioni finanziarie internazionali hanno colto questi nostri segnali di maggior fiducia, che tocca ora a noi consolidare e rafforzare". 

Il capo dello Stato ha inviato anche un messaggio al convegno sulla Comunicazione pubblica in corso a Saint-Vincent sottolineando l'importanza del settore pubblico. "La crescita - ha detto il capo dello Stato - dell'intero paese ha bisogno di un settore pubblico forte ed efficiente, che ha ben presente i propri doveri di equità e di trasparenza". Secondo il Capo dello Stato, il settore pubblico deve anche essere "capace di usare tutti gli strumenti della modernità per far valere e accrescere i diritti di cittadinanza". "L'ammodernamento della Pubblica amministrazione - ha aggiunto - passa dall'impegno e dalla qualità professionale dei suoi dirigenti, funzionari, dipendenti". 

Comunicare bene è un dovere delle istituzioni - "Comunicare bene è un dovere delle istituzioni". Lo ha sottolineato il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, in un messaggio inviato al convegno Com.Lab. sulla Comunicazione pubblica. "Migliorare le conoscenze e le professionalità in questo campo - ha aggiunto - ha un valore strategico, perché una efficace comunicazione pubblica può ridurre i costi sociali, attivare la partecipazione dei cittadini, accorciare le distanze che creano disparità nella fruizione dei servizi".

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