Politica

Sofia, la bimba 'speranza' che dà nome a missione Ue

Nata a bordo della nave tedesca Schleswig Holstein a fine agosto

Un bambino tratto in salvo in una foto d'archivio

Redazione Ansa

Sofia, la bimba che ha ispirato il nome della missione Ue antiscafisti, è nata nella notte del 26 agosto a bordo della nave tedesca 'Schleswig Holstein'. La mamma, Rahma, di 33 anni, si era messa in viaggio 5 mesi prima da Mogadiscio, Somalia, per scappare dalla guerra civile di fatto ancora in corso nel paese africano. Il parto - per quanto imprevisto - è andato bene e alla nascita la piccola pesava circa 3 chili. Sofia è anche la prima bimba nata a bordo di una nave della Marina tedesca sin dalla sua fondazione. Una nozione buona per il Guinness dei primati che avrebbe anche potuto non verificarsi mai, visto che Rahma, in prima battuta, era stata soccorsa dalla marina britannica e solo in seguito trasferita a bordo della 'Schleswig Holstein'. Qui l'ufficiale medico ha subito capito che stava per avvenire l'inconsueto. "Certo", ha detto a suo tempo Marius S. alla stampa, "non si tratta di un fatto giornaliero su una nave da guerra... Ci eravamo accorti che quella donna era molto debilitata dal lungo e stressante viaggio, tanto che la notte precedente al parto ci eravamo già occupati di lei. Comunque tutto è andato bene e per fortuna non si sono verificate complicazioni".
Rinominando 'Sofia' la missione contro gli scafisti, ha detto oggi l'Alto rappresentante per la Politica estera Ue Federica Mogherini, l'Europa intende lanciare "un segnale di speranza".
   

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