Politica

Siani: Bindi, da cronista precario raccontò fatti con onestà

"Aveva quasi la stessa età di Saviano quando pubblicò Gomorra"

Redazione Ansa

"Ricorre oggi il trentesimo anniversario dell'assassinio di Giancarlo Siani, giovane e coraggioso cronista del Mattino a cui un contratto da "abusivo" con il quotidiano napoletano, cioè da precario, non troppo diverso da quello di tanti giovani coraggiosi colleghi di oggi, non impedì di raccontare da solo i fatti criminali che osservava con verità ed onestà". La presidente della Commissione Antimafia Rosy Bindi ha dedicato la primissima parte dell'audizione del direttore di Rai Uno Leone ad una riflessione alla figura del giornalista, ucciso 30 anni fa. "Forse occorrevano lo sguardo intelligente e sincero di un giovane di 26 anni, più o meno gli stessi che aveva Saviano quando pubblicò Gomorra - ha detto - per leggere la realtà di un comune difficile come Torre Annunciata". A quella verità è dedicata la relazione che la Commissione Antimafia, sotto la guida del coordinatore del Comitato sull'informazione, Claudio Fava, ha recentemente terminato, ha ricordato Bindi. La quale ha sottolineato come il desiderio è che correttezza e buona fede siano costitutivi del "senso critico, civile ed etico della collettività nazionale, per citare le clausole del contratto di servizio Rai". (ANSA).
   

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