Politica

Riforme: al via in Aula Senato il ddl Boschi.

Fallito il tentativo delle opposizioni di mantenere il testo in Commissione, con il ritiro di tutti gli emendamenti

Redazione Ansa

Le Riforme arrivano oggi nell'Aula del Senato, nonostante il tentativo delle opposizioni di mantenere il testo in Commissione, con il ritiro di tutti gli emendamenti. Una decisione che non ha fatto cambiare idea a governo e maggioranza che hanno chiesto ed ottenuto che la Conferenza dei capigruppo di Palazzo Madama calendarizzasse subito il ddl Boschi per l'Aula. Il passo ha spinto le opposizioni a parlare di 'forzatura inaccettabile', mentre la partita interna al Pd avrà come prossimo campo di battaglia la Direzione del partito di lunedì prossimo. 

Prime schermaglie e proteste all'apertura dei lavori. Il ddl Boschi è stato incardinato solo dopo una nuova capigruppo voluta dalle opposizioni che chiedevano di esaminare prima la legge quadro sulle missioni internazionali. Grasso aveva annunciato che non essendo pervenuto il parere della Bilancio sul ddl sulle missioni internazionali, l'aula avrebbe esaminato subito le riforme, precisando che Anna Finocchiaro, avrebbe riferito sui lavori della commissione Affari costituzionali.

Silvio Berlusconi ha invece impegnato la giornata a fare il punto sui dossier "caldi" come quello delle riforme. A dettare la linea ci aveva pensato già Paolo Romani criticando apertamente la decisione del Pd di 'forzare la mano' bypassando la Commissione ed andando con il ddl Boschi direttamente alla prova dell'Aula. Il "no" alle riforme è stato ribadito anche nel corso della cena tra il Cavaliere e i big azzurri. Nessun aiuto alla maggioranza, dunque, ma la netta opposizione al testo. L''intenzione dell'ex premier - avevano spiegato nel pomeriggio i suoi - e' quella di confermare la linea di contrarieta' al testo. Un atteggiamento diverso infatti potrebbe offrire un alibi a Salvini per attaccare ancora gli azzurri alla vigilia della complessa trattativa per le alleanze in vista delle amministrative.

Secondo il capogruppo di Fi Paolo Romani "è stata una forzatura inaccettabile quella di portare subito la riforma in Aula. Gli emendamenti presentati in commissione erano stati ritirati. Si sarebbe potuto procedere con l'esame in commissione".

Leggi l'articolo completo su ANSA.it