Politica

Papa: giovani uccisi da ritmi sregolati festa

"Ingordigia del consumo è un brutto virus, che consuma la vita"

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Redazione Ansa

(ANSA) - CITTA' DEL VATICANO, 12 AGO - "L'ideologia del profitto vuole mangiarsi anche la festa, ridotta a un 'affare', un modo per far soldi e spenderli, ma è per questo che lavoriamo?". Se lo è chiesto il Papa nella udienza generale, commentando che questo modo di far festa, "l'ingordigia del consumare, che comporta lo spreco", è una sorta di "brutto virus, alla fine siamo più stanchi di prima, nuoce al lavoro vero, consuma la vita, e i ritmi sregolati della festa fanno spesso vittime giovani". Papa Bergoglio non ha sviluppato ulteriormente questo accenno alle vittime della "febbre del sabato sera", inghiottite da "sballi" di vario tipo e incidenti stradali, come ci raccontano le cronache anche di questi giorni. Il Pontefice, che in questi mesi svolge una serie di catechesi sulla famiglia in vista del prossimo sinodo di autunno, ha introdotto oggi il tema della festa, primo di un "percorso di riflessione" che intende dedicare a "tre dimensioni che scandiscono, per così dire, il ritmo della vita familiare: la festa, il lavoro, la preghiera". La festa, ha spiegato, "non è la pigrizia di starsene in poltrona, o l'ebbrezza di una sciocca evasione, no, la festa è innanzitutto uno sguardo amorevole e grato sul lavoro ben fatto". Papa Bergoglio ha accennato ai giovani anche nel passaggio in cui ha riflettuto sulla festa che cade "in circostanze difficili o dolorose, e si celebra magari 'con il groppo in gola'. Eppure - ha osservato - anche in questi casi, chiediamo a Dio la forza di non svuotarla completamente. Voi mamme e papà sapete bene questo: quante volte, per amore dei figli, siete capaci di mandare giù i dispiaceri per lasciare che loro vivano bene la festa, gustino il senso buono della vita. C'è tanto amore in questo". "La famiglia - ha osservato papa Francesco - è dotata di una competenza straordinaria per capire, indirizzare e sostenere l'autentico valore del tempo della festa. Ma che belle sono le feste in famiglia, sono bellissime! E in particolare della domenica. Non è certo un caso se le feste in cui c'è posto per tutta la famiglia sono quelle che riescono meglio! La stessa vita famigliare, guardata con gli occhi della fede, ci appare migliore delle fatiche che ci costa. Ci appare come un capolavoro di semplicità, bello proprio perché non artificiale, non finto, ma capace di incorporare in sé tutti gli aspetti della vita vera". "La festa - ha concluso papa Bergoglio - è un prezioso regalo di Dio; un prezioso regalo che Dio ha fatto alla famiglia umana: non roviniamolo!". (ANSA).

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