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Concorsi P.A.: Madia, pronti cancellare novità atenei

Aperti anche a modifiche se c'è accordo. Spunta trasferimento pra a ministero Trasporti

Marianna Madia in una foto d'archivio

Redazione Ansa

Potrebbe essere rivista la previsione inserita nel ddl Madia di far valere ai fini dei concorsi nella p.a. anche l'ateneo di provenienza oltre al voto. Lo ha spiegato il ministro Marianna Madia a margine dei lavori della commissione della Camera sulla riforma. La questione aveva suscitato polemiche. Intanto tra gli emendamenti spunta il riordino delle forze di polizia e l'ipotesi di trasferire il Pra al ministero dei Trasporti.

"C'è la massima apertura - ha assicurato - a fare modifiche, in modo condiviso, o anche a cancellare" l'emendamento al ddl P.A. secondo cui nei concorsi pubblici si terrà conto non soltanto del voto di laurea ma anche dell'ateneo di provenienza".

Pra al ministero dei Trasporti - Intanto spunta - in un emendamento del relatore - la possibilità di trasferire il Pubblico registro automobilistico (Pra), retto dall'Aci, al ministero Infrastrutture e Trasporti, a cui fa già capo la Motorizzazione. Si va verso un'unica banca dati per la circolazione e la proprietà, con un solo libretto. Il tutto potrà essere affidato anche a un'Agenzia (sotto vigilanza Mit).

Riordino forze polizia - "Nuovo assetto funzionale e organizzativo" di tutte le forze di polizia, da realizzare anche attraverso la revisione delle misure sulle "progressioni di carriera, tenendo conto del merito". Così un emendamento del relatore al ddl P.a. Si parla inoltre di rimettere mano a ruoli e gradi.

 


   

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