Politica

Grecia: Mario Monti, Atene ha colpe ma Merkel favorisca accordo

Un bene aver evitato la troika in Italia, vuol dire umiliazione

Mario Monti

Redazione Ansa

"Il negoziato continua. È in evoluzione ora per ora. La posizione del governo greco, per quanto disordinata, sta cambiando: Atene è disposta ad accettare più cose di prima. E nell'Eurogruppo c'è una vasta disponibilità a riprendere in esame il dossier". Il senatore a vita Mario Monti, intervistato dal Corriere della Sera, ritiene "possibile un accordo su basi diverse dal passato: meno privatizzazioni, meno disagio sociale, una lotta più forte all'evasione e alla corruzione".

    "Tutti i sondaggi - afferma - indicano che il sì è in rimonta. E che la grande maggioranza dei greci, tra il 70 e l'80%, non vuole il ritorno alla dracma. Se la situazione è così complessa la responsabilità è di Atene molto più che di Bruxelles: dei governi degli ultimi decenni, e anche di Tsipras e Varoufakis", ma - a giudizio di Monti - la troika non è esente da colpe e, afferma, "non sono mai stato tanto convinto come ora di aver fatto bene a imporre all'Italia uno sforzo che ci ha evitato la troika" che "significa umiliazione e politica neocoloniale. Noi l'abbiamo evitata".

"La Merkel - dice l'ex premier - vince solo se tiene la Grecia dentro l'euro e favorisce l'accordo finale. Se invece si avesse la sensazione che la Merkel e Schaeuble non hanno voluto l'accordo, in Europa ci sarebbe una rivolta degli spiriti, un tumulto delle anime: uno scenario drammatico, per l'Europa e per la Germania". 

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