Politica

Parità di accesso a Internet in Costituzione, proposta al Senato

L'ipotesi di un articolo aggiuntivo alla Carta che preveda che la Repubblica promuova le condizioni di effettivo accesso alla rete

Redazione Ansa

Un articolo aggiuntivo della Costituzione (il 34-bis) sulla parità di accesso a Internet. Ne sta discutendo il Senato. Il testo è in discussione in commissione Affari Costituzionali al Senato e nasce da due ddl uno a firma di Francesco Campanella (Misto- Italia Lavori in Corso), che è stato votato come testo base e uno di Stefano Lucidi del M5s. Il 10 giugno prossimo scade il termine per la presentazione degli emendamenti. Il testo prevde che:

"Tutti hanno eguale diritto di accedere alla rete internet, in modo neutrale, in condizione di parità e con modalità tecnologicamente adeguate. La Repubblica promuove le condizioni che rendono effettivo l’accesso alla rete internet come luogo ove si svolge la personalità umana, si esercitano i diritti e si adempiono i doveri di solidarietà politica, economica e sociale".

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