Politica

Omofobia: legge ferma al Senato da settembre 2013

Rischia fino a 4 anni chi commette o istiga violenza in nome della discriminazione omofoba

Una immagine d'archivio

Redazione Ansa

La proposta di legge sull'omofobia è 'ferma' al Senato da quando, il 19 settembre 2013 è stata approvata da Montecitorio. Il testo, a prima firma di Ivan Scalfarotto, ma sottoscritto da tutto il gruppo del Pd alla Camera in corso di discussione è stato associato ad altre proposte, tra cui quella del deputato Pd Emanuele Fiano e una dell'azzurro Renato Brunetta. Il provvedimento è da tempo in calendario in commissione Giustizia a Palazzo Madama ma non è ancora stato fissato un termine per gli emendamenti.

ECCO COSA PREVEDE:

Carcere fino a un anno e 6 mesi o la multa fino a 6.000 euro per chi istiga a commettere o commette atti di discriminazione per motivi fondati sull'omofobia o transfobia.

Reclusione da 6 mesi a 4 anni per chi in qualsiasi modo «istiga a commettere o commette violenza o atti di provocazione alla violenza per motivi» fondati sull'omofobia o transfobia. 

Reclusione da 6 mesi a 4 anni chiunque partecipa - o presta assistenza - ad organizzazioni, associazioni, movimenti o gruppi aventi tra i propri scopi l'incitamento alla discriminazione o alla violenza per motivi fondati sull'omofobia o transfobia. Tali formazioni sono espressamente vietate dalla legge. La pena per coloro che le promuovono o dirigono è la reclusione da 1 a 6 anni.

Nel testo viene specificato che 'non costituiscono discriminazione, né istigazione alla discriminazione, la libera espressione e manifestazione di convincimenti od opinioni riconducibili al pluralismo delle idee, purché non istighino all'odio o alla violenza.

Infine è previsto che l'Istat faccia rilevazioni con cadenza almeno quadriennale sulle discriminazioni e sulla violenza, misurandone le caratteristiche fondamentali e individuando i soggetti più esposti al rischio.

 

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