Avanti con le riforme. E' il messaggio del premier Matteo Renzi in visita in Trentino il giorno dopo l'approvazione dell'Italicum.
"Abbiamo intrapreso il percorso di grandi Riforme e andremo avanti con testa dura". Lo ha detto il presidente del Consiglio Matteo Renzi a Bolzano. "Abbiamo tenuto la promessa della legge elettorale varata ieri e andiamo avanti su questa strada". Il premier ha annunciato interventi per una ripresa dell'edilizia semplificando le procedure.
"L'obiettivo è dire che siamo a un bivio: da un lato quelli che protestano soltanto, lamentano, fanno l'elenco delle difficoltà. In alcuni casi hanno ragione, non possiamo dire che va tutto bene e raccontare barzellette. Ma loro sono destinati a crogiolarsi nelle loro proteste" mentre dall'altro lato c'è chi "fa le cose", dice Matteo Renzi.
"Oggi abbiamo il coraggio di rimettere in moto le energie migliori partendo dalla scuola - ha detto Renzi -. Ci sono tante persone che protestano: qualcuno dice che protestano sempre ma noi ascoltiamo le protesta, è giusto affrontarla ed entrare nel merito".
Il presidente del Consiglio Matteo Renzi è a Bolzano, prima tappa di un tour che in giornata lo porterà anche a Trento e Rovereto. In Trentino Alto Adige Renzi ha appuntamenti nella sua doppia veste di premier e segretario del Pd. Da capo del Governo farà tappa presso aziende e musei nelle tre città. Da leader Pd prenderà parte a tre appuntamenti di campagna elettorale con i tre candidati sindaco Dem.
Con il presidente del Consiglio viaggiavano alcuni parlamentari del Trentino Alto Adige, tra cui il sottosegretario Gianclaudio Bressa e Lorenzo Dellai. All'aeroporto hanno accolto Renzi i presidenti della Province autonome di Bolzano, Arno kompatscher, e di Trento Ugo Rossi.
"Il nostro profondo desiderio è rafforzare l'autonomia e l'identità": così il presidente del Consiglio dopo un incontro con i governatori di Bolzano e Trento, Arno Kompatscher e Ugo Rossi. Renzi ha annunciato l'istituzione di un tavolo di lavoro con le due Province autonome per trattare un possibile ampliamento dell'autonomia e delle competenze.
"Possono fare quello che credono, dirci quel che vogliono ma non molliamo di un millimetro. In questi giorni abbiamo rischiato di andare a casa - non so neanche se definirlo un rischio - perché adesso è arrivato il momento di vedere se si fa una cosa sul serio o no. Questo è un punto fondamentale per chi governa".
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