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Torna ricevimento Quirinale 1 giugno, concerto con Muti

Era stato cancellato da Napolitano nel picco della crisi economica. Giardini saranno aperti

Redazione Ansa

Torna il tradizionale ricevimento al Quirinale del primo giugno in occasione della festa della Repubblica. Oltre al ricevimento ci sarà anche un concerto - diretto da un grande maestro del calibro di Riccardo Muti - nella splendida cappella Paolina all'interno del Quirinale. Il concerto sarà riservato al corpo diplomatico accreditato in Italia.

Dando un segnale di ripresa e fiducia, il Quirinale sta studiando come ripristinare, probabilmente in forma leggera, i festeggiamenti del 2 giugno anche con qualche piccola novità. 

Allo studio c'è la possibilità di una visita del presidente all'Expo di Milano proprio nella giornata della festa della Repubblica. 

Nel 2012 il presidente Napolitano - in piena crisi economica - aveva prima deciso di snellire il formato del ricevimento e poi, nel 2013 e 2014, di sospendere l'evento. "Per ragioni di sobrietà e di massima attenzione al momento di grave difficoltà che larghe fasce di popolazione attraversano, non avrà luogo il tradizionale ricevimento del 1 giugno riservato alle autorità istituzionali, a esponenti della società civile e ai Capi missione delle Rappresentanze Diplomatiche in Italia", recitava un comunicato della gestione Napolitano nel 2013.

Anche quest'anno ci sarà la parata militare in via dei Fori Imperiali, che non era mai stata sospesa. La tradizionale Rivista Militare si svolgerà alla presenza del Capo dello Stato, dei rappresentanti del Parlamento e del Governo, del Corpo Diplomatico e delle massime Autorità civili, religiose e militari. La massima festa civile italiana dovrebbe vedere anche quest'anno la presenza delle Frecce Tricolori.

I maestosi Giardini del Quirinale saranno aperti come di consueto ai cittadini nella giornata del 2 giugno.
Il presidente Mattarella ha già da tempo annunciato di voler aprire al pubblico quante più sale possibili del Quirinale, con orari simili a quelli degli altri musei italiani. Il Palazzo che fu dei papi, nel prossimo futuro ospiterà anche mostre temporanee. Allo studio di un'apposita commissione è l'apertura di gran parte del piano nobile, dove si trovano il Salone dei Corazzieri, la Cappella Paolina, il Salone delle Feste, dove giurano i governi, lo studio alla Vetrata del presidente della Repubblica, la sala d'Ercole. Prevista anche l'apertura della galleria di Alessandro VII. Forse, con orari più limitati, apriranno al pubblico anche i giardini interni e la loro grandiosa terrazza; di certo sarà visitabile il Museo delle Carrozze. E il 2 giugno potrebbe essere l'occasione giusta per dare il via all'iniziativa.
   

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