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L'Europa torna a Firenze, tra voglia di crescita e paure per il Mediterraneo

La nuova sfida dell'Ue: sicurezza e diritti. Renzi a The state of the Union l'8 maggio

Redazione Ansa

 

L'Europa torna a Firenze, all'appuntamento con la quinta edizione di 'The State of the Union': quattro giorni di dibattiti, eventi, incontri - dal 6 al 9 maggio - organizzati dall' Istituto Universitario Europeo per fare bilanci e lanciare progetti. E a Palazzo Vecchio torna anche Matteo Renzi, a un anno esatto dalla sua prima uscita ufficiale come presidente del Consiglio, nella stessa occasione e nello stesso luogo.

La star sarà il premier, protagonista del 'keynote speech' dell'8 maggio, esattamente tre giorni dopo la pubblicazione - martedì - delle 'Spring Forecasts', le nuove stime della Commissione europea su Pil, inflazione, conti pubblici, occupazione. Nel 2014, dal Salone dei Cinquecento, Renzi aveva ammonito l'Europa a ripartire da "crescita e occupazione" come "valori costitutivi" dell'Ue. E lo aveva riconfermato a Obama, il 17 aprile: "l'Europa basata sull'austerity non va da nessuna parte". Anche alla luce delle stime della Commissione, sara' di nuovo un  passaggio chiave dell' intervento di Renzi, assieme al 'titolo' individuato quest'anno dall'Istituto Universitario europeo per la conferenza: come far coesistere esigenze di sicurezza e salvaguardia delle libertà in Europa.

'Relazioni pericolose' sulle quali la tradizione europea di garanzie e di protezione dei diritti inciampa sempre più spesso. Tema, quest'ultimo, strettamente legato alla difficile partita tra Unione e resto del mondo, di cui si parlerà nel pomeriggio dell'8, a cominciare da quella che si gioca nel Mediterraneo percorso dai barconi dei migranti. Con l'Italia in prima fila e l'Europa con il freno sempre troppo tirato. Oltre a Renzi, i nomi di primo piano sono molti. II premier portoghese, Pedro Passos Coelho, il vicepresidente della Commissione Frans Timmermans, Mohammed El Baradei, ex direttore generale dell'Aiea.

Prima volta all'appuntamento fiorentino per il ministro degli Esteri Paolo Gentiloni, mentre è al secondo giro Federica Mogherini, intervenuta l'anno scorso come titolare della Farnesina e presente in questa edizione come capo della diplomazia europea. Giorgio Napolitano, che nel 2014 da presidente della Repubblica era in prima fila a seguire il dibattito tra i quattro candidati alla Commissione, discuterà con Romano Prodi, il 6 maggio, di 'Alcide De Gasperi: una visione per l'Europa. Allora e ora', in occasione dell'apertura dell' "Alcide De Gasperi Research Centre", presente Maria Romana De Gasperi. E sarà un altro ex premier, Giuliano Amato, a presentare "una nuova narrativa dell'Europa" per il XXI secolo, 65 anni dopo la Dichiarazione di Schuman, con le conclusioni del sottosegretario agli Affari Europei Sandro Gozi.

A fare gli onori di casa il presidente dell'Istituto Universitario Europeo Joseph Weiler e Dario Nardella, sindaco del capoluogo toscano che ospiterà, in contemporanea a 'The State of the Union', la terza edizione del Festival d'Europa, quest'anno centrato su 'Sviluppo e cooperazione". Oltre 120 eventi - conferenze, mostre, spettacoli, concerti - in 40 luoghi della citta', da Palazzo Vecchio a Palazzo Medici Riccardi, dalle Murate a Villa Salviati, dalla Biblioteca delle Oblate al Polo universitario di Novoli. 

Grecia: Prodi, ha imbrogliato i conti - "La Grecia ha imbrogliato i conti perché Germania, Francia e Italia glielo hanno lasciato fare". Lo ha detto l'ex presidente della Commissione Europea Romano Prodi nel corso di un dibattito con Giorgio Napolitano all'Istituto universitario europeo. "E quando io cercai di fermarli perché splafonavano il 3% mi hanno fatto tacere", ha aggiunto
   

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