Politica

Governo: Sel, Pinotti si dimetta

"Non è adeguata al ruolo che svolge. Pronta mozione sfiducia"

Redazione Ansa

"Il ministro della Difesa Pinotti non è adeguata al ruolo che svolge e chiediamo che rapidamente avvenga un cambio. Altrimenti si renderà necessaria la richiesta di dimissioni con una mozione in Parlamento". Lo dice il capogruppo di Sel Arturo Scotto, facendo riferimento alla questione degli F35.

Lo scorso 9 aprile il ministro aveva risposto a un question time sulla vicenda sottolineando che "il programma procede ma sarà ridefinito".

La risposta

Il programma relativo al caccia F35 "procede, ma nell'ambito di una sua ridefinizione che il Governo intende effettuare alla luce delle risultanze del Libro Bianco; resta comunque fermo l'impegno, assunto in precedenza dal Governo dinanzi al Parlamento, a definirne la dimensione". Lo ha detto durante il question time il ministro della Difesa, Roberta Pinotti. "Nel frattempo - ha proseguito il ministro - la produzione e' iniziata e prosegue per assicurare una stabilita' delle attivita' nel tempo, requisito fondamentale per evitare che vadano perse le risorse sino ad oggi investite, i ritorni industriali e le ricadute occupazionali. Tuttavia, il Governo ha autorizzato, ad oggi, acquisizioni numericamente del tutto compatibili con quanto approvato in sede parlamentare". "Ricordo che l'Italia - ha detto ancora Pinotti - e' stata scelta quale polo di manutenzione dei velivoli F35 schierati in Europa, sia di quelli acquistati dai Paesi europei sia di quelli statunitensi operanti in Europa. La decisione americana di utilizzare la base dell'Aeronautica di Cameri come unica sede europea per assicurare il supporto del velivolo F-35 e' di grande rilevanza per il nostro Paese e consentira' di valorizzare gli investimenti gia' effettuati per la 'Faco' di Cameri in infrastrutture e in equipaggiamenti industriali e portera' al concretizzarsi di notevoli ricadute per l'Italia. E' un risultato, questo, che conferma quanto ha detto il Parlamento: dobbiamo andare avanti nel programma con un impatto finanziario minore, avendo maggiori ricadute economiche". Lo stabilimento di Cameri, "a pieno regime, comportera' un incremento delle persone impegnate direttamente e saranno circa 90 le piccole e medie imprese italiane coinvolte in questo progetto ambizioso e innovativo che vede l'Aeronautica Militare e l'industria italiana operare congiuntamente in una sinergia d'intenti che sta gia' portando benefici concreti al Paese, sia, come gia' detto, in termini occupazionali che di competitivita' delle nostre aziende in un comparto produttivo ad alta tecnologia". Riguardo al Libro Bianco della Difesa, in base alle cui risultanze verra' ridefinito l'originario programma F35, questo - ha detto il ministro, rispondendo ad un'altra interrogazione - "sara' presentato a breve al Presidente della Repubblica, per poi essere trasmesso alle Camere".

 

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