Politica

Idv 'torna' a Senato, ddl per revoca vitalizi a condannati

Messina presenta Davico, "confronto costruttivo con governo"

Redazione Ansa

Nel giorno dell'approvazione del ddl anti-corruzione l'Italia dei Valori, con l'adesione dal gruppo Gal del senatore Michelino Davico, torna a Palazzo Madama. E cerca immediatamente di dare un'impronta alla sua presenza, presentando un ddl per la "revoca dei vitalizi parlamentari ai condannati in via definitiva". E' il segretario dell'Idv, Ignazio Messina, a presentare la proposta che viene legata alla legge Severino. "Ci siamo un po' stancati di questo balletto tra gli uffici di presidenza di Camera e Senato, la soluzione la diamo noi, vediamo quali saranno le forze politiche che vogliono votarla", sottolinea Messina in una conferenza stampa in cui presenta l'adesione del senatore ex Lega.
    Il ddl prevede quindi che la decadenza dalla carica di deputato e senatore determini anche la "decadenza dai benefici connessi con l'esercizio del mandato o eventualmente maturati, quali vitalizi o assegni di fine mandato", si legge nella proposta che, prevede la revoca dei vitalizi anche in caso di interdizione dai pubblici per gli eletti a qualsiasi livello locale e regionale. Presto l'Idv si muove anche alla Camera dove, "nei prossimi giorni presenterà, anche al Senato, un'altra proposta per disciplinare le primarie per legge", annuncia il portavoce parlamentare Idv a Montecitorio, Nello Formisano.
    Più in generale al Senato l'Idv si collocherà nel binario del "confronto con il governo per un centrosinistra che sia davvero alternativo al centrodestra", spiega Messina assicurando il sì dell'Idv all'anticorruzione anche se "non siamo contenti" di una legge che "limita l'uso delle intercettazioni solo alle società più quotate". Davico si dice invece "contento di inserirmi nel nuovo corso dell'Idv, sottolinea che, così come era accaduto per Letta, continuerà a votare la fiducia anche al governo Renzi e preannuncia ulteriori passaggi da Gal all'Idv: "c'è un dibattito, ci saranno novità".
   

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