Politica

Tangenti: Bagnasco, malaffare sta diventando regime

Gente onesta deve correttamente ma assolutamente reagire

Cardinal Bagnasco, presidente della Cei

Redazione Ansa

"Il popolo degli onesti deve assolutamente reagire senza deprimersi, continuando a fare con onestà e competenza il proprio lavoro ma anche protestando nei modi corretti contro questo 'malesempio' che sembra essere un regime". Lo ha detto il cardinale Bagnasco presidente della Cei, commentando lo scandalo degli appalti pubblici su cui indaga la Procura di Firenze.  "Purtroppo - ha aggiunto il cardinale - lo spettacolo è deprimente e sembra crescere. Spero che la gente non si lasci deprimere o scoraggiare dai cattivi esempi che vengono da tante parti, soprattutto da chi ha maggiori responsabilità nella cosa pubblica". Il cardinale ne ha parlato a margine di un incontro sulla scuola che si sta svolgendo nel capoluogo ligure.

Bullismo: Bagnasco, cresce dove mancano valori autentici - Il fenomeno del bullismo cresce dove mancano "valori autentici" ma anche dare "enfasi" a questi fatti "non fa bene a nessuno". Lo ha affermato il cardinale Angelo Bagnasco, in merito ai recenti casi di bullismo avvenuti a Genova (una ragazza di 17 ha picchiato su 'commissione' una di 12 e un ragazzo ha spinto un coetaneo giù da un molo durante una prova di coraggio da postare su Fb). "Si raccoglie quello che si semina" ha detto ancora il porporato che ha aggiunto: "Si semina il vuoto e si raccoglie il disastro. Si semina il vento e si raccoglie la tempesta, la tempesta di un vuoto interiore perché dove non c'è un patrimonio, una ricchezza interiore di valori autentici di ordine spirituale e morale non c'è robustezza umana e quindi si è esposti a tutte queste derive tra cui il fenomeno dissolutamente deprecabile del bullismo in tutte le sue forme che sono state purtroppo ancora una volta documentate e che esprime un bisogno di affermazione di sé attraverso delle vie assurde che sono appunto quelle delle violenza verso chi è più debole". Il cardinale ha poi messo in guardia i mezzi di comunicazione di massa dal dare troppo risalto a tali vicende. "Il fatto di dare non soltanto informazione di ciò che accade ma addirittura enfasi, ritornandoci sopra e documentando nei minimi particolari, non credo che faccia bene a nessuno".
   

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