Politica

Salvini, class action contro Renzi-Alfano per immigrazione

Il voto del 31 maggio può essere un segnale di sfratto a Renzi

Matteo Salvini

Redazione Ansa

"Oggi abbiamo deciso di denunciare Renzi e Alfano per favoreggiamento dell'immigrazione clandestina raccogliendo le firme dei cittadini per una class action perché il morto di Terni è figlio di mare nostrum. Il governo attuale e' nemico degli italiani e della sicurezza". L'ha annunciato il segretario federale della Lega Nord Matteo Salvini.

'Il fatto che la Lega è in crescita infastidisce, le grandi banche, la finanza, le multinazionali. Non abbiamo molti amici... nemmeno nella stampa. Ma se siamo nel giusto, come credo, dobbiamo crederci e lottare fino in fondo'': così Salvini rispondendo ad un ascoltatore che gli aveva chiesto un commento sul fatto che ''in molti adesso lo attaccano definendolo l'estremista di turno''.

"Il 31 maggio si vota, può essere il segnale di sfratto a Renzi. Dobbiamo crederci'', ha risposto Salvini a un ascoltatore che gli chiedeva cosa resterebbe da fare alla Lega per cambiare l'Italia in caso di sconfitta elettorale. ''Non voglio pensarci - ha detto Salvini - i treni non passano due volte. Dobbiamo crederci''.

''Oggi sono in Veneto a sostenere il nostro Luca Zaia. Vedo che adesso sono tutti contro Zaia, un bel segno, vuol dire che Zaia ha fatto bene, che Zaia vince''.

"Non porto rancore nei confronti di nessuno. Tosi ha fatto una scelta politica alternativa alla Lega, a Zaia, al Veneto. Se si prende i complimenti di Fini e Alfano si goda Fini e Alfano": così il segretario federale della Lega Nord commentando la scelta Flavio Tosi. "Nessuno ha mai messo in discussione che le liste di vicenza le facessero i vicentini e quelle di Treviso i trevigiani - ha aggiunto Salvini, mentre a Verona Tosi annunciava la sua discesa in campo per la presidenza del Veneto -. Probabilmente qualcuno ha deciso di rompere perché voleva prendere il posto di Zaia, ma fortunatamente sono i veneti a decidere, non le beghe politiche".

"Alleanze si' ma senza scendere a compromessi: non puoi governare il Veneto con chi gli taglia soldi e in cambio gli manda migliaia di immigrati. Governare il veneto con gli 'alfani' non è possibile, quindi lo governiamo con i veneti. "Ci sono tanti amministratori locali, tante liste civiche - ha aggiunto -, gente che ha voglia di mettersi in gioco al di fuori dei partiti e quindi è a loro che parleremo".

Zaia, se qualcuno si perde per strada e' affare suo - "Se qualcuno si perde per strada perché perde l'obiettivo è affar suo, non affar nostro". Lo ha detto Luca Zaia, ricandidato della Lega alla presidenza del Veneto, a proposito della vicenda che ha visto l'espulsione di Flavio Tosi dal movimento. "A Tosi - ha aggiunto - dico in bocca al lupo, lo dico a tutti i candidati, visto e considerato che spero che tutte le idee politiche &lrmdei territori e dei veneti siano rappresentate in Consiglio regionale". "Non ho mai diviso i candidati e i miei collaboratori fra tosiani e non tosiani - ha concluso Zaia - Penso che ci siano i leghisti, punto e basta. Noi siamo tutti qui per puntare all'autonomia, all'indipendenza del Veneto, e avere le tasse a casa nostra".

"Siamo in democrazia nel senso che partiamo con la nostra campagna, vi aspetto tutti martedì, vi stupiremo con effetti speciali", ha detto ancora Zaia che ha annunciato oggi l'avvio della sua campagna elettorale in regione. "Le liste - ha proseguito - sono un onere che avranno sezioni, circoscrizioni, i migliaia di militanti della Lega. A me interessano un buon progetto e un buon programma e so che la Lega mi darà uomini e donne giuste. Le alleanze le decide il Veneto, ovviamente ci confronteremo con Salvini, considerato che c'e' un quadro anche nazionale su cui ragionare".

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