Politica

Mafia Roma: business "verde", le soffiate del dirigente

Milioni per cura giardini ed emergenza neve, Turella garantiva

Redazione Ansa

(di Luca Laviola) (ANSA) - ROMA, 5 DIC - Tutta la gara d'appalto per il verde pubblico a Roma minuto per minuto, fino all'apertura delle buste. Col trucco: la correzione, all'ultimo del prezzo al ribasso a favore di Mafia Capitale, per farla vincere sicuro. E poi l'appalto per i lavori legati all'emergenza maltempo, le piste ciclabili e altro ancora. Gare da milioni di euro. Era quanto garantiva alla banda di Massimo Carminati, secondo l'accusa, il funzionario del Campidoglio Claudio Turella, arrestato per corruzione aggravata, turbativa d'asta e rivelazione di segreto d'ufficio. Assieme alla collega Rossana Calistri, ai domiciliari per turbativa d'asta e rivelazione di segreto d'ufficio. E' una tranche dell'inchiesta 'Mondo di Mezzo' che sale in primo piano per l'irruzione la scorsa notte di ignoti e il furto di pc negli uffici del Servizio Giardini di Roma.
    Responsabile del Servizio programmazione e gestione del verde pubblico, ma anche componente della Commissione di aggiudicazione degli appalti, Turella, 63 anni, era per la procura un tassello importante del 'Mondo di Sopra'. Per i suoi servigi al gruppo avrebbe ricevuto di sicuro 25 mila euro per i lavori necessari dopo una nevicata - hanno accertato gli investigatori -, con la promessa di 30 mila euro per la manutenzione delle piste ciclabili. Invece per la manutenzione ordinaria delle aree verdi delle ville storiche di Roma, conclusa con l'assegnazione alla Eriches 29 (parte della galassia coop di Salvatore Buzzi) secondo l'accusa Turella sarebbe parimenti intervenuto, ma il prezzo non è accertato. Nell'ordinanza d'arresto si legge che Turella avrebbe chiesto "ai competenti organi della giunta comunale di orientare la destinazione di risorse economiche in bilancio in settori cui erano interessati soggetti economici riconducibili a Buzzi". E ancora concorso "nell'assegnazione da parte del comune di Roma di lavori a cooperative del gruppo per l'emergenza maltempo" e "nell'assegnazione da parte del comune di Roma di lavori a cooperative del gruppo per la manutenzione delle piste ciclabili e per modificare l'originario stanziamento previsto in 800.000 euro iva compresa a 800.000 euro iva esclusa". Infine la manutenzione del verde nelle ville storiche di Roma: il funzionario vicino al clan pensava a tutto, secondo i pm, e veniva remunerato. Il Gip ha creduto alla ricostruzione della procura e concesso l'arresto di Turella. Oggi qualcuno si è introdotto nei suoi uffici, forse chissà in cerca di documenti.
    (ANSA).
   

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