Politica

Dopo notte in ospedale, Berlusconi passa al day hospital

Ancora nessuna comunicazione alla Sacra Famiglia

Redazione Ansa

Silvio Berlusconi, ricoverato da ieri al San Raffaele per una ricaduta di uveite, l'infezione agli occhi che lo affligge da tempo, questa sera torna a dormire ad Arcore. In ospedale hanno infatti deciso di continuare le cure in day hospital. In pratica nei prossimi giorni l'ex premier arriverà al San Raffaele per le cure e poi potrà tornare a Villa San Martino. Chi lo conosce, assicura che è come sempre ''una roccia'' e continua a lavorare. Il problema agli occhi, anche se doloroso, gli consente una vita quasi completamente normale. E tanti sono gli attestati di affetto che gli stanno arrivando. Quanto durerà la cura non si sa.

Nel marzo dell'anno scorso Berlusconi è stato in ospedale per una settimana. E si tratta di cure abbastanza lunghe. Alla fondazione Sacra Famiglia di Cesano Boscone, dove Silvio Berlusconi assiste i malati di Alzheimer come prevede l'affidamento ai servizi per la condanna nel caso Mediaset, non hanno ancora avuto notizie. L'ex premier solitamente va il venerdì mattina ed è probabile che una comunicazione arrivi il giorno prima.

L'uveite e' una patologia abbastanza comune che normalmente e' di un grado superiore alla congiuntivite. Caratteristica si queste infiammazioni interne dell'occhio, purtroppo sono proprio le recidive e i sintomi piu' comuni sono dolore e diminuzione della vista.


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Questa volta, ha riferito Mario Stirpe, presidente della Commissione del Ministero della Salute per la prevenzione della cecita', Berlusconi ha avuto una recidiva, una ricaduta che dovra' essere trattata con il cortisone, farmaco principale e strategico per trattare questo tipo di infiammazioni che si riaccendono e quando c'e' un aumento dello stress. Stirpe ha visitato Silvio Berlusconi mercoledi' scorso nella capitale. ''E' in buone condizioni e sempre con lo stesso spirito combattivo'' ha detto il medico che ha indicato al suo paziente l'opportunita' di sottoporsi ad alcuni esami nel corso delle diverse ore della giornata per accertare al meglio lo stato dell'infiammazione. Indicazioni poi condivise con i suoi medici a Milano. ''Le condizioni dell'infiammazione e i sintomi possono infatti variare durante la giornata - ha precisato Stirpe - per questo cosi' potra' essere seguito in modo opportuno''.

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