Politica

Consulta, Brunetta-Romani, confermiamo candidato Bruno

Redazione Ansa

"Confermiamo con convinzione e determinazione l'indicazione data già nei giorni scorsi da Forza Italia: il collega e amico Donato Bruno resta il nostro candidato alla Corte costituzionale". Così in una dichiarazione congiunta i capigruppo di Fi di Camera e Senato, Renato Brunetta e Paolo Romani. "Bene ha fatto il senatore Donato Bruno a precisare la sua posizione in merito alla 'notizia' pubblicata questa mattina da 'Il Fatto Quotidiano', e bene ha fatto ad incaricare un legale per tutelare la sua reputazione nelle opportune sedi giudiziarie'', hanno aggiunto Brunetta e Romani nella dichiarazione congiunta.

Il candidato del Pd alla Consulta "è e resta Luciano Violante". Lo ha affermato la vicesegretaria del Pd, Debora Serracchiani che a margine di una conferenza stampa, ha anche ricordato, riferendosi al candidato di Fi, Donato Bruno, che l'avviso di garanzia ''serve all'indagato per poter fare chiarezza".

LA PRECISAZIONE DI BRUNO - "Con riferimento alle notizie pubblicate oggi su 'Il Fatto Quotidiano' chiedo venga precisato, ai sensi della legge sulla stampa, che non mi è stato mai notificato alcun atto giudiziario dal quale risulti una mia pretesa posizione di 'inquisito'; mentre sono stato sentito nella diversa veste di 'persona informata dei fatti'. Ho dato incarico ad un legale di mia fiducia per la tutela della mia reputazione nelle sedi giudiziarie". E' quanto afferma il senatore Donato Bruno in una precisazione inviata a "Il Fatto Quotidiano".

M5S CONTRO VIOLANTE - "Luciano Violante, candidato testardamente dai partiti a un altissimo ruolo di garanzia quale quello di giudice della Corte costituzionale, oltre ad avere un lunghissimo curriculum politico capace di resistere al tempo e al passaggio dalla prima alla seconda Repubblica, ha anche forti lacune mnemoniche a proposito" della trattativa Stato-mafia. Lo scrivono i parlamentari M5S in una nota sul blog di Beppe Grillo.

GUERINI PUNTA SU MARTEDI' VOTAZIONE DECISIVA - "Non dobbiamo consentire che una pattuglia parlamentare trasversale, che si esercita in giochi, giochetti e trabocchetti, possa diventare l'elemento che determina le scelte del Parlamento in passaggi così delicati". Lo afferma il vicesegretario del Pd, Lorenzo Guerini al convegno 'Insieme verso il futuro', soffermandosi sullo stallo per l'elezione dei membri della Consulta e del Csm. "Mi auguro che la prossima votazione possa essere quella decisiva", aggiunge.

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