"L'Italia è un paese accogliente ma non può accogliere tutti. Mare Nostrum non è solo un problema italiano". Lo ha detto il ministro dell'Interno, Angelino Alfano a Firenze, "o l'Europa prende in carico Mare Nostrum o noi lo lasceremo continuando comunque a soccorrere i migranti".
Alfano ha precisato che "l'Italia non può farsi più carico del disastro creato in Libia dagli altri paesi occidentali", sottolineando come il conto di questo disastro "non può essere più solo in carico agli italiani".
Alfano poi a Catania per presiedere, a Villa Letizia, residenza del prefetto, un incontro con i prefetti e i questori della Sicilia e i sindaci interessati, per "fare il punto sulla situazione dei flussi migratori e del sistema di accoglienza dei migranti". "Siamo qui per trovare soluzioni concrete e immediate: la nostra priorità è dare accoglienza e salvare vite", ma "Mare nostrum non può continuare all'infinito con le modalità con cui sta avvenendo", ha spiegato Alfano. ''Per essere molto chiaro e concreto - ha aggiunto - ho portato lo staff del Viminale al massimo livello possibile perché quelli di oggi pomeriggio non e un convegno, ma un incontro per trovare soluzioni vere e attuabili". "La situazione in Sicilia è veramente pesante": nell'isola si registra il "97% degli sbarchi di migranti e ci sono il 34% di presenza nei centri di accoglienza": così il ministro Alfano, a conclusione della riunione nella prefettura di Catania, esprimendo "sentito e profondo ringraziamento al popoloso siciliano e alle comunità e alle municipalità locali che hanno dato in questa situazione difficile per il nostro Paese".
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