Politica

Napolitano: 'Liberarsi dagli schemi del passato'

'Mio prolungamento solo temporaneo'

Redazione Ansa

Un secondo mandato al Quirinale strettamente legato al percorso delle riforme che il Paese chiede con sempre maggior forza. Un "temporaneo prolungamento" che il presidente della Repubblica esercita, "fermamente e rigorosamente e nell'interesse del Paese". Giorgio Napolitano conferma ancora una volta che il suo bis al Colle é temporaneo e ancora una volta lega la sua permanenza alla presidenza della repubblica alle riforme, a partire da quelle istituzionali. Naturalmente il capo dello Stato non fornisce date o riferimenti ma ieri è stato proprio lui a riprendere il tema del suo mandato per rendere pubblico un nuovo pressing a Governo e Parlamento affinchè non si perdano in "sterili inconcludenze". Occasione per la puntualizzazione presidenziale è stata - un po' a sorpresa - la consueta cerimonia per i David di Donatello nel salone delle feste del Quirinale.

Tra registi, attori e varie celebrità del mondo del cinema (superstar dell'evento Sofia Loren con la quale c'è stato un garbato scambio di complimenti), Napolitano ha mostrato di non aver perso di vista la strada tortuosa che dovrebbe portare alla fine del bicameralismo perfetto.

"L'interesse del Paese suggerisce cambiamenti e riforme in molti campi, anche riforme istituzionali", premette senza tanti giri di parole passando subito al sodo. Non a caso proprio ieri il presidente aveva fatto salire al Quirinale il ministro per le Riforme Maria Elena Boschi per informarsi sullo stato di salute del passaggio parlamentari.

''Accordo vicino'', ha detto la Boschi dopo aver parlato con Matteo Renzi che si trova oggi a Pechino dopo la sosta in Vietnam. La 'moral suasion' del presidente si fa sempre più pressante e a tutto campo, forte dell'onda lunga delle elezioni europee la cui lettura unanime è stata di un voto per la stabilità e il cambiamento. "Quando dico che l'Italia ha bisogno di cambiamenti e riforme dico - ha spiegato Napolitano - che bisogna liberarsi da schemi del passato, che c'è bisogno di visioni più aperte che sprigionino energie innovative e qualità di crescita". Non crogiolarsi sugli allori, è il messaggio del Colle da dove - certamente ancora per un pò - l'anziano presidente (89 anni il prossimo 29 giugno) esamina attentamente la forza riformatrice di questo Governo per poi trarre le sue personalissime conclusioni.

Leggi l'articolo completo su ANSA.it