Politica

Renzi: da venerdì si parte con la semplificazione, poi Italicum

"Cambiamo radicalmente il processo amministrativo, l'impostazione della procedura pubblica" degli appalti

Redazione Ansa

Un fisco più snello e semplice, con un taglio netto agli inghippi burocratici e una spinta netta sul fronte della semplificazione degli obblighi per cittadini e imprese. Lo ha più volte ripetuto il presidente del Consiglio, Matteo Renzi, e un primo pacchetto di semplificazioni è atteso al consiglio dei ministri della prossima settimana.

Il premier cita indirettamente l'ex ministro del Tesoro, Tommaso Padoa Schioppa: "non possiamo dire in Italia nel 2014 - ma chi lo pensava è degno di stima - di essere il partito che dice che le tasse sono bellissime. Perché il sistema fiscale in Italia è quanto di più assurdo, farraginoso e devastante immaginabile".

Per questo, "venerdì, con calma, il blocco" di misure per "la semplificazione fiscale" arriva in Cdm, "parte e dall'anno prossimo arriva la dichiarazione dei redditi precompilata". Si parte quindi con la semplificazione degli adempimenti, con la revisione dei Caf, perché, spiega lo stesso Renzi, negli anni nelle leggi è stata inserita una gran mole di "detrazioncine". Ed è stato progressivamente "destagionalizzato il lavoro dei commercialisti": date certe, quindi, e soprattutto riordino delle detrazioni e dei regimi semplificati, a partire da quelli minimi. Ma c'è anche la lotta all'evasione, da fare "senza quartiere, con gli strumenti telematici, non con i blitz a sorpresa sul Ponte Vecchio".

Allo studio del Governo, ci sarebbero anche modifiche del sistema di riscossione, con una riforma dell'attività a livello locale. L'obiettivo di Renzi, anche questo annunciato più volte e ricordato anche oggi, è quello di arrivare alla dichiarazione dei redditi precompilata, pronta da spedire a casa di pensionati e dipendenti nel 2015. Altri temi da affrontare, come ha ricordato il viceministro dell'Economia, Luigi Casero, in audizione in Parlamento, sono la razionalizzazione dell'accertamento, la revisione del sistema sanzionatorio e dell'8 per mille, mentre è probabile che per affrontare il sistema dei giochi pubblici serva più tempo. Lo stesso Casero ha sottolineato l'importanza della fatturazione elettronica fra imprese private, con "un sistema premiale con immediato incasso dei crediti fiscali per chi aderisce".

E ancora, il cosiddetto 'Fisco amico', ovvero la cooperazione fra imprese e amministrazione finanziaria, "anche in chiave preventiva", come ha spiegato lo stesso Casero. Non resterà fuori la riforma del catasto, per una maggiore equità nella tassazione degli immobili, con l'introduzione dei metri quadri al posto dei vani, la rivalutazione delle rendite e una maggiore cooperazione tra Entrate e amministrazioni comunali.

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