Politica

Papa: fare ogni sforzo per disoccupati e perdita lavoro

Risponde a videomessaggio operai Lucchini di Piombino

Papa Francesco

Redazione Ansa

Papa Francesco, rispondendo a un videomessaggio degli operai della Lucchini di Piombino, ha chiesto "ogni sforzo di creatività e di generosità" per chi perde il lavoro e per i disoccupati "a causa dello spreco e della crisi economica". "Per favore aprite gli occhi e non rimanete con le mani incrociate!", ha detto. "Ieri ho ricevuto un video-appello dagli operai della Lucchini di Piombino inviatomi prima della chiusura dell'altoforno e che mi ha davvero commosso. Sono rimasto triste", ha detto il Papa al termine dell'udienza generale. "Cari operai, cari fratelli - ha proseguito -, sui vostri volti era dipinta una profonda tristezza, la preoccupazione di padri di famiglie che chiedono solo il loro diritto di lavorare per vivere dignitosamente e per poter costruire, nutrire ed educare i propri figli, siate sicuri della mia vicinanza e della mia preghiera". "Non scoraggiatevi - ha aggiunto Bergoglio -, il Papa è accanto a voi e prega per voi, affinché quando si spengono le speranze umane rimanga sempre accesa la speranza divina che non delude mai". "Cari operai, cari fratelli - ha detto ancora il Pontefice - vi abbraccio fraternamente. E a tutti i responsabili chiedo di compiere ogni sforzo di creatività e di generosità per riaccendere la speranza nei cuori di questi nostri fratelli e nel cuore di tutto le persone disoccupate a causa dello spreco e della crisi economica". "Per favore, aprite gli occhi e non rimanete con le mani incrociate!", ha concluso il Papa.

"Perché cercate tra i morti colui che è vivo?". E' la domanda, riecheggiante quella dell'angelo ai discepoli dopo la Risurrezione di Cristo, che papa Francesco ha invitato oggi i fedeli a ripetere, per cogliere la consapevolezza che "Gesù è vivo" e "abita nel mondo", e non bisogna chiudersi nell'"egoismo" o nell' "autocompiacimento", né soprattutto lasciarsi sedurre da "poteri terreni di questo mondo", dalle "vanità mondane", dal "denaro e dal successo", cercando così "la vita tra le cose morte".   

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