Politica

Renzi a Scalea: sul voto di scambio c'è l'impegno della maggioranza

'Scollamento drammatico tra politica e cittadini. Cambiare totalmente passo sulla gestione dei fondi Ue'

Redazione Ansa

"C'è un'emergenza" nel rapporto "tra politica e cittadini. Non ce lo spiegano le elezioni francesi che c'è uno scollamento. C'è uno spread drammatico tra le istituzioni e i cittadini che i sindaci" sono in prima fila nel contrastare. Così il premier Matteo Renzi parlando agli amministratori locali a Scalea, nel corso della sua visita in Calabria, nel corso della quale ha anche assicurato che sulla legge sul voto di scambio c'è l'impegno della maggioranza: "Impegno comune della maggioranza - ha detto - è fare in modo che una legge" sul voto di scambio politico mafioso sia "al più presto possibile approvata, con attenzione a che la norma sia efficace".

Sul voto di scambio, ha sottolineato il premier, "il Parlamento sta lavorando per trovare una formula migliore". Questo tema "sarà un valore condiviso quando i partiti tutti saranno in grado di non utilizzare questi temi come elementi di scontro ma di condivisione".

"Guardiamoci negli occhi -ha detto ancora il premier - perché bisogna avere il coraggio di dire che sulla gestione dei fondi europei bisogna totalmente cambiare passo, lasciando una gestione burocratese" e sfruttando in pieno le risorse che arrivano dall'Ue.

Poi il presidente del Consiglio, parlando agli studenti delle medie di Scalea ha detto: "L'unico impegno che mi sento di poter prendere" verso gli insegnanti precari "è la certezza delle regole: finora si è data una regola per poi subito cambiarla, adesso quando diamo le regole non possiamo più cambiarle". Renzi ha sottolineato di conoscere bene il problema: "Mia moglie è un'insegnante precaria".

Un incontro gioviale quello alla scuola Caloprese, dicono i docenti che erano presenti, nel corso del quale il premier ha risposto alle domande degli studenti mostrando di saper dialogare con i giovani. Domande che hanno spaziato su vari argomenti e alle quali Renzi non si è sottratto, provando anche a spiegare il funzionamento del bilancio dello Stato usando come similitudine quello di una famiglia. A conclusione dell'incontro i ragazzi hanno fatto alcuni doni a Renzi, cesti di prodotti tipici locali e alcuni proverbi tradizionali scritti su fogli di pergamena.

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