Nord America

Khashoggi: Turchia, abbiamo informazioni e prove

Ministro Esteri, 'condivideremo esito indagini col mondo'

Redazione Ansa

"Abbiamo alcune informazioni e prove" sul caso di Jamal Khashoggi. "Condivideremo con tutto il mondo i risultati dell'indagine". Lo ha detto il ministro degli Esteri turco Mevlut Cavusoglu, senza però fornire alcuna tempistica certa sulla fine dell'inchiesta, ma lasciando intendere che la sua conclusione sia prossima.

I tecnici della polizia scientifica turca hanno ispezionato per circa tre ore il minivan nero in dotazione al consolato saudita di Istanbul in cui il corpo di Jamal Khashoggi sarebbe stato trasportato alla vicina residenza del console dopo la probabile uccisione in consolato. Si tratta un Mercedes Vito con targa diplomatica, esaminato in cerca di possibili tracce di dna o di sangue. Tra gli strumenti utilizzati, scrivono i media locali, c'è il Luminol, sostanza chimica in grado di rendere evidenti tracce ematiche non visibili a occhio nudo. Il mezzo sarebbe giunto nella residenza del console alle 15:09 del 2 ottobre, cioè poco meno di due ore dopo l'ingresso del reporter in consolato. Nel mirino delle indagini turche ci sono anche altri veicoli della missione diplomatica.

Il segretario di Stato Mike Pompeo non ha ascoltato alcun audio relativo al giornalista saudita Jamal Khashoggi. Lo afferma la portavoce del Dipartimento di Stato, Heather Nauert, smentendo le indiscrezioni riportate da Abc, secondo le quali a Pompeo sarebbe stato fatto ascoltare l'audio e consegnata la trascrizione.

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