Oceania

Covid: Figi verso obbligo vaccino, 'no jabs, no job'

Volano i contagi spinti dalla variante Delta

Redazione Ansa

(ANSA) - SUVA, 09 LUG - Le isole Figi, alle prese con una impennata di contagi da Covid-19 favorita dalla variante Delta, hanno annunciato l'intenzione di rendere obbligatorio il vaccino contro il coronavirus per tutti i lavoratori. Lo ha annunciato il primo ministro, lanciando un messaggio tranchant: 'no jabs, no job', niente vaccino, niente lavoro.
    Il premier Frank Bainimarama ha affermato che tutti i dipendenti pubblici nella nazione del Pacifico meridionale con 930.000 abitanti saranno obbligati ad andare in congedo se non avranno ricevuto la prima iniezione entro il 15 agosto e rischiano il licenziamento se non si sottoporranno alla seconda dose entro il 1 novembre. I dipendenti del settore privato dovranno invece ricevere la prima dose entro il 1 agosto, pena multe salate e minacce di chiusura per le aziende.
    "Niente vaccino, niente lavoro: questo è ciò che ci dice la scienza per la nostra sicurezza e che il governo applica attraverso la legge", ha detto Bainimarama in un discorso alla nazione.
    La stretta del governo giunge a fronte di una diffusa violazione delle misure di sicurezza antivirus, come il distanziamento sociale e l'uso di mascherine, giudicata principale responsabile di un picco di contagi.
    Fino ad aprile, le Figi non avevano registrato alcun caso di Covid, ma una violazione della quarantena ha provocato la diffusione della contagiosissima variante Delta, portando a registrare oltre 700 nuovi casi al giorno. (ANSA).
   

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