Nord America

Usa: arrestati 31 suprematisti, volevano distruggere un pride Lgbtq

E' successo in Idaho, fermato un 'piccolo esercito' dei Patriot Front

Una protesta contro il Patriot Front, in una foto d'archivio

Redazione Ansa

   Un gruppo di suprematisti voleva seminare il panico durante un evento Pride in Idaho, ma è stato fermato dalla polizia Usa messa in allerta da un "cittadino preoccupato da un piccolo esercito di uomini che stava caricando un furgoncino".
    E proprio all'interno di un U-haul gli agenti hanno trovato e arrestato 31 persone vestite tutte uguali, con il viso coperto e attrezzatura antisommossa, ma anche un piano dettagliato per attaccare la cittadina di Coeur d'Alene in diverse aree.
    "Erano venuti per mettere sotto sopra la città", afferma il capo della polizia locale Lee White, riferendo che gli agenti hanno rinvenuto anche un fumogeno nel veicolo fermato. I 31 suprematisti arrivavano da almeno 11 stati americani e si spostavano insieme per scatenare terrore agli eventi Lgbtq+.
    Sono stati arrestati grazie alla "telefonata di un cittadino preoccupato, che ha riferito di circa 20 persone in un furgoncino U-Haul con il volto coperto e che sembravano un piccolo esercito", spiega White.
    Alcuni filmati pubblicati dei social ritraggono i 31 arrestati, accusati di cospirazione alla rivolta, in ginocchio a terra e con le mani dietro la schiena. Uno di loro indossava una felpa con la scritta 'Reclaim America'.
    Il Patriot Front è un gruppo di suprematisti neonazisti parte del più ampio movimento dell'alt right americana. E' guidato da Thomas Ryan Rousseau ed è nato dopo il comizio 'Unite the Right' a Charlottesville nel 2017. Il manifesto del gruppo preme per la formazione di uno stato per soli bianchi negli Stati Uniti.
    (ANSA).
   

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