Il processo per la morte di George Floyd è un vero e proprio "referendum sulla giustizia americana", per vedere se negli Stati Uniti possano essere garantiti "giustizia e uguaglianza per tutti". Lo affermano poco prima dell'avvio del processo i legali della famiglia dell'afroamericano ucciso dall'ex agente di polizia Derek Chauvin.
L'agente si presenta oggi sul banco degli imputati e davanti ad un Paese che, col fiato sospeso, chiede giustizia per il 46enne afroamericano ucciso
brutalmente per una banconota da 20 dollari contraffatta.
Legali, 'processo Floyd un referendum sulla giustizia Usa'
Lo affermano avvocati della famiglia dell'afroamericano ucciso