(ANSA) - NEW YORK, 26 FEB - Nel 2020 le sparatorie di massa
sono aumentate del 50% e lo si deve anche alla pandemia. Lo
rivelano i dati di 'Gun Violence Archive', la non profit che
traccia gli episodi di violenza da armi negli Stati Uniti.
Secondo l'organizzazione, tra gli effetti collaterali del
Covid-19 ci sono stati una disoccupazione rovinosa e tanti
giovani che hanno rinunciato alla scuola senza trovare sbocchi
nel mercato del lavoro per mancanza di competenze. Inoltre il
2020 è stato anche l'anno delle proteste violente. Fattori che
hanno portato il numero delle sparatorie di massa dalle 417 nel
2019 alle 611 nel 2020.
Tuttavia con il calo del numero dei contagi e la diffusione
dei vaccini, alcuni criminologi sperano che il numero delle
sparatorie di massa cali nel 2021. (ANSA).
Usa, nel 2020 aumento del 50% delle sparatorie di massa
A causa disoccupazione, proteste e giovani rinunciatari