Gli epiteti verso Rudy Giuliani, sui media e sui social media, in queste ore si sprecano. Per non parlare delle ironie sulla presunta tinta per capelli che, sotto i riflettori delle tv, gli colava sul viso durante l'ultima conferenza stampa, quella per convincere gli americani che le elezioni presidenziali sono state truccate e che Joe Biden non ha vinto. Accuse - attaccano i detrattori - non sostenute da prove, sorrette solamente da una serie di teorie del complotto.
Eppure Giuliani, 76 anni, padre e madre di origini italiane, tre mogli e due figli, nelle sue mille vite ha vissuto veri momenti di gloria. Dopo una carriera di avvocato e da procuratore newyorchese, è stato lui lo 'sceriffo di New York' che nella seconda metà degli anni '90 ha ripulito le strade della Grande Mela dal crimine, usando pugno duro e tolleranza zero verso ogni tipo di reato. Nei suoi ultimi mesi da primo cittadino arrivò l'11 settembre, e fu incoronato 'sindaco d'America', simbolo di un Paese che resisteva e che non avrebbe mai ceduto davanti alla barbarie del terrorismo. Fu quello l'apice della sua popolarità.
Poi una parabola discendente.
La parabola di Rudy Giuliani, ora bersaglio sui social
Dopo le foto imbarazzanti scattate a un comizio pro Trump