Nord America

Trump boccia un Mose per New York: 'Meglio stracci e secchi'

'Brutto da vedere e troppo costoso', dice il presidente Usa del sistema di enezia

Veduta di downtown Manhattan

Redazione Ansa

NEW YORK - Ai newyorkesi preoccupati dell'innalzamento del livello delle acque a causa del cambiamento climatico, Donald Trump risponde: armatevi di straccio e secchio. Promotore del muro al confine con il Messico, il presidente americano è invece contrario alla costruzione di una barriera che salvi New York da eventuali inondazioni causate da uragani, come accaduto durante il passaggio di Sandy nel 2012. L'ipotesi di un Mose per New York è stato così bocciata in tronco dal tycoon, newyorkese di nascita. "E' un'idea costosa, folle, non rispettosa dell'ambiente e probabilmente non funzionerebbe" twitta. "Sarebbe orribile da vedere" aggiunge. Da qui l'invito ad armarsi di straccio e secchio nel caso di inondazioni. "Mi spiace!" dice. Trump entra così a gamba tesa nel dibattito su una possibile barriera di oltre nove chilometri intorno alla città. Un'opera imponente da 119 miliardi di dollari e che richiederebbe almeno 25 anni di lavori. Insomma, secondo i contrari al progetto, sarebbe già obsoleta una volta pronta. Senza contare che probabilmente non risolverebbe il problema, anzi lo peggiorerebbe: il rischio è infatti che possa bloccare gli scarichi delle fogne creando danni severi all'ecosistema, denunciano gli ambientali critici dell'iniziativa e, per una volta, d'accordo con Trump. Molti però promuovono l'opera, ritenendola la strada migliore per proteggere i cittadini, le proprietà e i monumenti come la Statua della Libertà. Il dibattito fra le due fazioni è acceso e molti nodi restano da sciogliere, fra i quali chi potrebbe pagare la barriera visto che al momento né New York, né il New Jersey né il Congresso di sono fatti avanti.

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