Nord America

Trump minaccia: dazi a Cina per 200 mld

Pronto a imporre tariffe del 10% se Pechino reagirà

Redazione Ansa

Donald Trump minaccia di imporre nuovi dazi del 10% su altri prodotti Made in China per un valore di 200 miliardi di dollari. Pechino risponde: 'E' un ricatto".
    In una nota sottolinea le "eccellenti relazioni col presidente Xi Jinping, col quale continueremo a lavorare insieme", ma anche di aver dato indicazioni al rappresentante per il commercio Usa di individuare i prodotti cinesi che potrebbero essere colpiti da nuove tariffe, se Pechino replicherà ai dazi decisi da Washington pochi giorni fa su beni per 50 miliardi di dollari. "Queste tariffe entreranno in vigore se la Cina si rifiuterà ancora di cambiare le sue pratiche commerciali sleali e anche se insisterà nel varo di nuove tariffe come recentemente annunciato". "Le ultime azioni della Cina - aggiunge Trump - indicano chiaramente la sua determinazione di svantaggiare in maniera permanente e ingiusta gli Stati Uniti, un fatto riflesso nel nostro enorme squilibrio commerciale" (376 miliardi di dollari). "Questo è inaccettabile".

La Cina è pronta a "difendere gli interessi della popolazione e delle imprese cinesi", si legge ancora nel comunicato del ministero del Commercio che sul punto non fornisce altri dettagli. La Cina risponde, assicurando "forti contromisure" in caso di loro attuazione. Il ministero del Commercio, in una nota, definisce un "ricatto" l'iniziativa annunciata nella notte dal tycoon. "Questa pratica di estrema pressione e ricatto devia dal consenso raggiunto dalle due parti attraverso molti negoziati ed è anche insoddisfacente per la comunità internazionale", ha aggiunto il ministero, secondo cui "se la parte Usa diventa irrazionale e diffonde la lista, la Cina dovrà adottare misure che siano complete per quantità e qualità in merito all'adozione di forti contromisure"
   

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